Eurogroup Laminations ha archiviato il primo semestre 2023 con ricavi in crescita del 6,1% a 453,8 milioni rispetto al primo semestre 2022.
La crescita è stata trainata principalmente dal settore dei veicoli elettrici (EV & Automotive), che ha registrato una notevole espansione del fatturato del 73,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo si è tradotto in un aumento dei ricavi a 245,1 milioni di euro, grazie all’aumento della produzione su nuovi progetti, in risposta alla crescente domanda di prodotti a trazione elettrica. Tale crescita è stata resa possibile grazie all’esecuzione dei progetti presenti nel portafoglio ordini dell’azienda.
Il segmento industrial ha registrato ricavi per 208,7 milioni, in calo del 27,1% su base annua. La flessione è dovuta principalmente alla riduzione dei volumi a seguito del protrarsi del processo di de–stocking dei clienti del Gruppo.
Dal lato operativo, l’Ebitda cresce del 4,4% a 57 milioni, con una marginalità, con una marginalità sui ricavi pari al 12,6%, sostanzialmente stabile rispetto al 12,8% registrata nel 1H22.
L’Ebit si è attestato a 42 milioni, in lieve calo rispetto ai 42,3 milioni del pari periodo 2022. L’andamento riflette il diverso mix di prodotti venduti nonostante i maggiori ammortamenti, passati da 12,3 milioni nel primo semestre del 2022 a 15,0 milioni nello stesso periodo del 2023, per via dell’avanzamento del piano di investimenti operativi a supporto della crescita del business.
L’utile netto di periodo ha riportato un valore di 18,8 milioni, in flessione (-14,7%) rispetto ai 22 milioni del 1H22, principalmente a causa di un’incidenza maggiore degli oneri finanziari relativi anche a perdite su cambi non realizzate pari a 4,9 milioni al 30 giugno 2023, in confronto a un utile su cambio pari a 3,4 milioni al 30 giugno 2022.
Dal lato patrimoniale, gli investimenti netti (CAPEX) sono ammontati a 51 milioni (+20,4% a/a) a supporto dei piani di espansione del Gruppo, relativi principalmente al segmento EV & Automotive.
L’indebitamento finanziario netto si è ridotto a 113,5 milioni al 30 giugno 2023, in confronto ad una PFN negativa pari a 259,4 milioni al 31 dicembre 2022. Di conseguenza la leva finanziaria passa da 2,5x a fine 2022 a 1,1x alla fine del 1H22. L’andamento è dovuto principalmente all’effetto dei proventi derivanti dal processo di quotazione completato a febbraio 2023, nonostante l’assorbimento di capitale circolante e l’aumento degli investimenti operativi a supporto della crescita.
Dal lato commerciale, il portafoglio ordini e la pipeline del segmento EV & Automotive risultano complessivamente in crescita, raggiungendo un valore stimato al 31 luglio 2023 pari a, rispettivamente, 6 miliardi e 3,8 miliardi. Di questi ultimi, circa € 900 milioni sono relativi a discussioni in fase avanzata con importanti OEMs europei e cinesi.
Per quanto riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, la Società ha rivisto al ribasso la guidance per il 2023 prevedendo ricavi tra 890-910 milioni (rivisti da 980-1.000 milioni), Ebitda tra 116-120 milioni (rivisto da 122-126 milioni), Capex per 95 milioni (dato non rivisto) e un capitale circolante commerciale netto tra 150-160 milioni (rivisto da 170-180 milioni).