Il Sole 24 Ore – Ricavi stabili a 104,6 mln ed Ebitda adjusted a 12,4 mln (+24%) nel 1H 2023

Nel primo semestre 2023 il Gruppo 24 ORE ha registrato ricavi consolidati pari a 104,6
milioni, stabili su base annua.

Nel periodo i ricavi pubblicitari sono pari a 42,7 milioni, in calo del 3,3% rispetto al primo semestre 2022; i ricavi editoriali sono diminuiti dell1,4% a 49,0 milioni: i minori ricavi generati dalla vendita del quotidiano sono in gran parte compensati dalla crescita dei ricavi digitali; gli altri ricavi registrano una crescita del 19,8% a 12,8 milioni, principalmente grazie ai maggiori ricavi dell’area Servizi Professionali e Formazione, in relazione al buon andamento dei prodotti più innovativi e al rientro nel business della formazione.

L’Ebitda è positivo per 14,9 milioni, in miglioramento di 4,5 milioni sul periodo di confronto. La variazione è principalmente riconducibile a maggiori proventi operativi per 3,2 milioni con costi complessivamente in diminuzione di 1,3 milioniNel periodo si registra una riduzione del costo del personale che è in parte compensata dall’incremento dei costi diretti e operativi, in particolare costi per materie prime (carta) costi per servizi.

Sono stati iscritti proventi non ricorrenti per 2,milioni, di cui 2,1 milioni relativi al credito d’imposta per l’anno 2021, riconosciuto alle imprese editrici di quotidiani e periodici iscritte al ROC sulle spese sostenute, nell’anno 2020, per la distribuzione delle testate edite.

Al netto di proventi non ricorrenti, l’Ebitda è positivo per 12,4 milioni vs 10 milioni del primo semestre 2022.

l costo del personale, pari a 36,2 milioni diminuisce di 3,9 milioni principalmente per la  diminuzione dell’organico e l’andamento del turnover, nonché per il maggior ricorso agli ammortizzatori sociali e l’utilizzo del fondo ferie residuo.

L’Ebit è positivo per 8,5 milioni, in miglioramento di 6,2 milioni rispetto a un Ebit positivo per 2,3 milioni del primo semestre 2022. Gli ammortamenti del periodo ammontano a 7,6 milioni (-0,5 milioni rispetto al primo semestre 2022).

Nel periodo sono statiscritte plusvalenze per 1,2 milioni principalmente riferibili alle cessioni dei siti produttivi di Carsoli (AQ) e Milano via Busto Arsizio. Al netto di proventi non ricorrentil’Ebit è positivo per 4,8 milioni, in miglioramento di 3,0 milioni vs 1,8 milioni del primo semestre 2022.

Il risultato netto attribuibile ad azionisti della controllante è positivo per 5,4 milioni, in miglioramento di 5,8 milioni rispetto al deficit di 0,4 milioni del primo semestre 2022. Al netto di proventi non ricorrenti, il risultato netto attribuibile ad azionisti della controllante è positivo per 1,7 milioni, in miglioramento di 2,6 milioni rispetto al risultato negativo per 0,8 milioni del primo semestre 2022.

L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2023 è pari a 29,2 milioni e in calo rispetto ai 43,8 milioni a fine anno 2022. La variazione è principalmente riferita ai flussi di cassa dell’attività operativa e all’incasso di 6,5 milioni derivanti dalla vendita dei due siti produttivi situati a Milano e a Carsoli (AQ).

Per il prosieguo, “la volontà del Gruppo è di continuare a perseguire una crescita costante e sostenibile facendo leva su innovazione, digitalizzazione dei prodotti e dei processi, internazionalizzazione, iniziative ESG e la continua valorizzazione del brand. Il Gruppo intende potenziare ulteriormente il proprio ruolo di media group di riferimento per il Sistema Paese in termini di informazione e di strumenti a supporto della business community per fronteggiare le nuove sfide nei mercati nazionali ed internazionali, tra cui la formazione.”

In aggiunta, “Si conferma un progressivo miglioramento dei principali indicatori economici e finanziari anche nel mutato contesto geopolitico, economico e di mercato. Il Gruppo monitora costantemente sia l’andamento dei mercati di riferimento rispetto alle ipotesi di Piano e alle eventuali ripercussioni che dovessero derivare dall’evoluzione del contesto macroeconomico e geopolitico, sia l’implementazione delle azioni previste nel Piano 20232026 stesso, mantenendo un’attenzione proattiva e costante al contenimento di tutti i costi e all’individuazione di iniziative che possano ulteriormente mitigare il rischio legato ai ricavi a tutela di redditività e flussi di cassa attesi.”