Mercati asiatici – Dominano le vendite in scia al downgrade Usa da parte di Fitch

Dominano le vendite sui principali listini asiatici dopo il declassamento degli Usa da parte di Fitch e la chiusura incerta di ieri a Wall Street.

In Cina, Shanghai cede lo 0,9% e Shenzhen lo 0,4%, ancora peggio Hong Kong (-2,1%) e  il Giappone con Nikkei -2,3% e Topix -1,5%.

Oltreoceano, il Dow Jones ha segnato un rialzo dello 0,2% mentre il Nasdaq ha lasciato sul terreno lo 0,4% e lo S&P500 lo 0,3%.

Sul sentiment pesa il downgrade degli Stati Uniti da parte di Fitch Ratings che ha tagliato il rating sul Paese a “AA+” togliendo, dopo 30 anni, la storica tripla A, con outlook stabile, citando “il deterioramento fiscale previsto nei prossimi 3 anni, un onere del debito pubblico elevato e in crescita e l’erosione della governance”.

La Casa Bianca si è detta contraria alla decisione e Janet Yellen, segretaria al Tesoro degli Usa, ha affermato di essere fortemente in disaccordo parlando di una decisione “arbitraria e basata su dati obsoleti”.

Resta nel contempo l’attenzione sui segnali provenienti dall’agenda macroeconomica, in attesa soprattutto del Job report statunitense che verrà diffuso venerdì, e dal proseguimento della stagione delle trimestrali.

Sul forex, l’euro/dollaro risale a quota 1,099 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen scivola in area 142,7. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+1,1%) a 85,8 dollari e il Wti (+1,1%) a 82,2 dollari al barile.