Mercati – Avvio in calo per gli eurolistini con Milano a -1,2%, Iveco +4,5% dopo conti

Perdite in avvio per le borse europee dopo il declassamento del debito USA da parte di Fitch, con l’attenzione degli investitori sempre rivolta all’agenda macroeconomica e alle trimestrali.

A Milano, il Ftse Mib cede l’1,2% a 29.012 punti, negativo come l’Ibex 35 di Madrid (-1,2%), il Dax di Francoforte (-1,1%), il Cac 40 di Parigi (-1,1%) e il Ftse 100 di Londra (-0,9%).

L’agenzia di valutazione del credito Fitch ha tagliato il rating del debito americano a lungo termine, declassandolo da AAA ad AA+, una decisione che segue la recente crisi sul debt ceiling, sventata appena prima di un potenziale default. Fitch ha motivato la decisione con “il crescente debito previsto nei prossimi tre anni e un costante deterioramento degli standard di governance.”

Forte il disappunto del Segretario al Tesoro degli Stati Uniti, Janet Yellen, che ha definito la decisione “arbitraria e basata su dati obsoleti”.

Sul fronte macro, cresce l’attesa per il job report negli Stati Uniti, in uscita venerdì. Nel frattempo, i dati JOLTS di giugno pubblicati ieri hanno evidenziato un calo delle offerte di lavoro al livello più basso da aprile 2021.

Sul forex, l’euro/dollaro oscilla sopra quota 1,098 mentre il dollaro/yen scende in area 142,6. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del petrolio con il Brent (+0,9%) a 85,7 dollari e il Wti (+0,9%) a 82,1 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte da 167 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,16%.

Tornando a Piazza Affari, vola in avvio Iveco (+4,5%) che ha rivisto al rialzo la guidance sul 2023 dopo aver chiuso il secondo trimestre con ricavi in crescita del 24% (4,2 miliardi) e un utile netto di 150 milioni. Arretrano Fineco (-2,4%), Banco BPM (-2,0%), Banca Mediolanum (-2,0%), Moncler (-1,8%).