Mercati – Eurolistini in rosso a metà seduta con Milano a -1,2%, ancora acquisti su Iveco (+7,5%) dopo i conti

Prosegue in rosso la seduta delle borse europee, in scia all’andamento dei principali futures di Wall Street, dopo il declassamento del debito USA da parte di Fitch e con l’attenzione degli investitori sempre rivolta all’agenda macroeconomica e alle trimestrali.

A Milano, il Ftse Mib cede l’1,2% a 28.989 punti, in rosso come il Ftse 100 di Londra (-1,5%), l’Ibex 35 di Madrid (-1,5%), il Dax di Francoforte (-1,4%) e il Cac 40 di Parigi (-1,2%).

Il sentiment degli operatori è fortemente appesantito dalla decisione dell’Agenzia di rating Fitch di declassare il rating del debito statunitense dalla tripla A alla doppia A più.

Tra i motivi della decisione presa da una delle tre principali agenzie di rating del mondo vi è il peggioramento delle condizioni fiscali del paese che dovrebbero mostrare un deterioramento nei prossimi tre anni a causa dell’eccessivo peso del debito. Nel 2023 Fitch si aspetta una crescita del deficit di spesa al 6,3%, dal 3,7% del 2022, che riflette entrate federali ciclicamente più deboli, nuove iniziative di spesa e interessi sul debito più elevati.

Fitch ha altresì messo in evidenza un deterioramento della governance del paese due mesi dopo che i legislatori di Washington e la Casa Bianca hanno raggiunto un accordo last-minute per alzare il tetto al debito evitando il primo storico default statunitense.

A seguito di questa decisione, il segretario al Tesoro Janet Yellen ha rilasciato una dichiarazione in cui ha affermato che Il declassamento del rating “non ha cambiato ciò che gli americani, gli investitori e le persone di tutto il mondo già sanno: che i titoli del Tesoro rimangono il principale asset sicuro e liquido del mondo”.

Mattinata priva di dati macroeconomici rilevanti. Tuttavia nel corso del pomeriggio si attendono i dati sull’employment change stilato da Automated Data Processing (ADP), fornitore statunitense di software e servizi di gestione delle risorse umane, che darà un idea preliminare sui posti di lavoro creati dal settore privato nel corso del mese di giugno. Le rilevazioni di ADP anticipano di due giorni il job report americano.

Sempre sul fronte macro, nella giornata di ieri i dati JOLTS di giugno hanno evidenziato un calo delle offerte di lavoro al livello più basso da aprile 2021.

Sul forex, l’euro/dollaro oscilla poco sotto quota 1,098 mentre il dollaro/yen resta stabile in area 142,6. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del petrolio con il Brent (+0,7%) a 85,5 dollari e il Wti (+0,8%) a 82 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta stabile a 167 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,16%.

Tornando a Piazza Affari, prosegue brillante la seduta di Iveco (+7,5%) dopo aver rivisto al rialzo la guidance per il 2023 e dopo aver archiviato il secondo trimestre con ricavi in crescita del 24%, seguono a distanza Inwit (+0,3%) e Saipem (+0,1%). Le vendite colpiscono soprattutto Bper (-2,8%), Diasorin (-2,4%) e Recordati (-2,3%).