Mercati – Eurolistini proseguono negativi, Milano perde lo 0,9%

Prosegue negativa la seduta delle borse europee, come quella degli indici di Wall Street, con gli investitori che restano intenti a monitorare le mosse delle banche centrali, l’agenda macroeconomica e gli scenari geopolitici.

A Milano, il Ftse Mib perde lo 0,9% a 29.186 punti, negativo come l’Ibex35 di Madrid (-1,5%), il Dax di Francoforte (-1,1%), il Ftse 100 di Londra (-1%) e il Cac 40 di Parigi (-0,7%).

Oltreoceano, il Nasdaq cede l’1,3%, seguito dallo S&P500 (-0,8%) e dal Dow Jones (-0,4%).

Il sentiment degli operatori è fortemente appesantito dalla decisione dell’Agenzia di rating Fitch di declassare il rating del debito statunitense dalla tripla A alla doppia A più.

Tra i motivi della decisione presa da una delle tre principali agenzie di rating del mondo vi è il peggioramento delle condizioni fiscali del paese che dovrebbero mostrare un deterioramento nei prossimi tre anni a causa dell’eccessivo peso del debito. Nel 2023 Fitch si aspetta una crescita del deficit di spesa al 6,3%, dal 3,7% del 2022, che riflette entrate federali ciclicamente più deboli, nuove iniziative di spesa e interessi sul debito più elevati.

Fitch ha altresì messo in evidenza un deterioramento della governance del paese due mesi dopo che i legislatori di Washington e la Casa Bianca hanno raggiunto un accordo last-minute per alzare il tetto al debito evitando il primo storico default statunitense.

Dal lato macro, sempre rimanendo negli Stati Uniti, nella settimana terminata il 28 luglio, l’indice Mba, che misura le nuove richieste di ipoteche, ha registrato una diminuzione del -3%, dopo il -1,8% della settimana precedente.

D’altro canto, la stima ADP National Employment Report sul mondo del lavoro negli Usa ha evidenziato a luglio un valore di 324mila nuovi posti di lavoro, ben al di sopra dell’incremento di 190mila unità previsto dagli analisti, ma al di sotto dei 497mila unità nel mese precedente (rivisto da 455mila unità).

Sul fronte geopolitico, secondo un’esclusiva del Financial Times, la Casa Bianca chiederà al Congresso degli Stati Uniti di finanziare il rifornimento di armi per Taiwan. Tale aiuto, sempre secondo la testata britannica, ricadrà sul bilancio per la rifornitura di armamenti già in uso per l’Ucraina.

Se approvata dal Congresso, questa richiesta non farà che accrescere lo scontro già in atto tra Usa e Cina, ma che per il momento è rimasto solo su un piano commerciale e diplomatico. D’altro canto, le nuove armi potrebbero servire da deterrente per l’Isola.

Sul forex, intanto, l’euro/dollaro scende in area 1,0957 e il cambio tra il biglietto verde e lo yen a 143,3. Tra le materie prime, le quotazioni del petrolio sono in calo, con il Brent (-0,4%) a 84,59 dollari e il Wti (-0,4%) a dollari 81,02 al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale in area 167 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,147%.

Tornando a Piazza Affari, bene Iveco (+9,4%) dopo gli ottimi risultati semestrali, Prysmian (+2,3%) e Amplifon (+1,8%), mentre arretrano Bper (-2,9%), Nexi (-2,6%) e a2a (-1,9%).