Nel 1H 2023 Ricavi Totali Rettificati del del gruppo BFF Bank sono stati pari a 352,8 milioni (+72% anno su anno), di cui 186,1 milioni provenienti dal dipartimento Factoring, Lending & Credit Management, 29,2 milioni da Payments, 12,4 milioni dai Securities Services e 125,1 milioni di Altri Ricavi, di cui 78,6 milioni relativi al Portafoglio Tioli di Stato.
Il Costo del Finanziamento era pari a 150,9 milioni, con un repricing delle passività più rapido di quello delle attività, e Ricavi Netti Totali Rettificati pari a 201,9 milioni (+11% anno su anno).
I costi operativi totali Rettificati, considerando anche ammortamenti e deprezzamenti, sono stati pari a 88,0 milioni (vs 82,4 milioni nel primo semestre 2022), e le rettifiche su crediti e gli accantonamenti per rischi e oneri rettificati sono stati pari a 1,9 milioni.
L’Utile Netto Contabile si è fissato a 76,1 milioni (+34% anno su anno).
A fine semestre 2023 il Portafoglio dei Crediti è pari a 5.252 milioni, nuovo record storico per quanto riguarda i risultati del primo semestre, in crescita di 724 milioni anno su anno (+16%), con una forte performance della Grecia, in crescita del 49% anno su anno e del Portogallo, in crescita del 34% anno su anno.
Il Gruppo continua a beneficiare un’esposizione molto bassa verso il settore privato. Le
Sofferenze (“non–performing loans”, “NPLs”) nette, escludendo i Comuni italiani in dissesto, si sono attestate a 6,6 milioni, pari allo 0,1% dei crediti netti, con un Coverage ratio al 76% in miglioramento rispetto a dicembre 2022 e quando era al 74%. I Comuni italiani in dissesto sono classificati come NPLs per disposizione normativa, nonostante BFF abbia diritto a ricevere il 100% del capitale e degli interessi di mora alla fine del processo di dissesto.
Il Costo del rischio annualizzato trascurabile, pari a 7,3 punti base a fine giugno 2023.
Il costo del funding nel 1° semestre 2023 è pari a 2,75%, inferiore alla media dei tassi di riferimento del mercato.
BFF non ha finanziamenti da rifinanziare con la Banca Centrale Europea “BCE” (PELTRO, TLTRO, ecc.).
Il Gruppo ha mantenuto un solido livello di liquidità, con un Liquidity Coverage Ratio (LCR) del 312,3% al 30 giugno 2023. Il Net Stable Funding Ratio (NSFR) è pari a 159,1% e il Coefficiente di Leva Finanziaria, alla medesima data, è pari a 5,0%, più alto rispetto a fine dicembre 2022 quando era pari al 4,6%.
Il Gruppo mantiene una forte posizione patrimoniale, con un coefficiente Common Equity Tier 1 (“CET1”) del 15,6% rispetto al 9,0% di SREP. Il Total Capital ratio (“TCR”) è pari al 20,8% rispetto al 12,5% di SREP. Entrambi i coefficienti escludono 81,9 milioni di dividendi già maturati, che, se inclusi, porterebbero il CET1 e il TCR rispettivamente a 18,5% e 23,7%.
Infine, il Cda ha deliberato di distribuire un acconto sul dividendo, sulla base dei
risultati al 30 giugno 2023, pari a 0,291 euro per azione, per un importo complessivo
massimo pari a 54.451.024,78 euro, e di convocare l’Assemblea degli Azionisti in sede ordinaria per il giorno 7 settembre 2023, in unica convocazione al fine di sottoporre alla sua approvazione la proposta di distribuire parte della riserva utili portati a nuovo iscritta nel bilancio della Banca al 31 dicembre 2022, per un ammontare pari a 0,147 euro per azione, per un importo complessivo massimo pari a 27.487.349,74 euro.