Carel Industries – Ricavi +26,4% a 330,3 mln e utile netto +15,7% a 40,3 mln nel 1H23

Carel Industries ha archiviato il primo semestre 2023 con ricavi in crescita del 26,4% a 330,3 milioni rispetto al pari periodo 2023. Al netto della variazione di perimetro legata al consolidamento delle acquisizioni (34,8 milioni) e dell’effetto negativo su cambi (-2,1 milioni) l’incremento sarebbe stato del 13,9%.

Nello specifico, l’area EMEA che pesa per il 71% dei ricavi, cresce del 25,6% a 235 milioni (+26% a cambi costanti), +14% a parità di perimetro. L’APAC (13% dei ricavi), riporta una crescita del 22,8% (+27,9% a cambi costanti) a 44,5 milioni.

Il fatturato del Nord America (14% sul totale) sale del 40,2% a 44,64 milioni (+38,9% a cambi costanti) grazie alla contribuzione delle società neo-acquisite, in particolare SENVA, attiva nel settore della sensoristica, mentre quello del Sud America (1,8% dei ricavi circa) flette dello 0,6% a 6,1 milioni (-1,6% a cambi costanti).

Per quanto riguarda le singole aree di business, il segmento dell’HVAC chiude i primi sei mesi del 2023 con una crescita del 40% a cambi costanti a 238,9 milioni, confermando le eccellenti performance già registrate nel primo trimestre dell’anno. Anche escludendo la variazione di perimetro dovuta alle attività di M&A, pari a circa 35 milioni, l’incremento sarebbe comunque robusto, attestandosi a circa il 20%.

A livello di risultati operativi, l’Ebitda cresce del 29,4% a 72,6 milioni (4,2 milioni il contributo positivo derivante dal cambio di perimetro di consolidamento), con la relativa marginalità al 22% (21,5% nel 1H22).

L’utile netto aumenta del 15,7% a 40,3 milioni, grazie alla gestione operativa oltre che al contributo derivante dal cambio di perimetro di consolidamento.

Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2023 si attesta a 107,6 milioni (incluso effetto contabile legato all’applicazione dell’IFRS16 per 32,8 milioni), in aumento dai 95,8 milioni al 31 dicembre 2022, principalmente per l’esborso derivante da investimenti per 7,9 milioni, pagamento di dividendi per 19,7 milioni e dall’incremento del capitale circolante netto per 35,7 milioni.