Nella seduta di ieri il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha riportato un +0,6% rispetto al -0,7% del corrispondente europeo e al -1,3% del Ftse Mib.
Borse europee archiviano le contrattazioni in rosso dopo il declassamento del debito USA da parte di Fitch e con gli investitori che restano intenti a monitorare le mosse delle banche centrali, l’agenda macroeconomica e gli scenari geopolitici.
Tra le Large Cap flettono leggermente dello 0,1% sia CNH che Interpump.
Tra le Mid Cap, brillante la seduta di Eurogroup Laminations (+7,3%) mentre perdono terreno El.En, Datalogic e Sanlorenzo cedendo l’1,3%.
Eurogroup Laminations (+7,3%) mette a segno un’eccellente seduta dopo aver riportato i risultati del primo semestre 2023 che hanno mostrato ricavi in crescita del 6,1% a 453,8 milioni. A trainare i conti è stato principalmente dal settore dei veicoli elettrici (EV & Automotive), che ha registrato una notevole espansione del fatturato (245,1 milioni) del 73,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Nonostante l’utile di periodo abbia riportato un calo del 14,7% a 18,8 milioni e la guideline per il FY23 sia stata rivista a ribasso, il mercato ha accolto più che positivamente il semestre della Società.
Giornata di conti anche per Ferretti (-1,2%) che ha riportato ricavi in progresso dell’8,6% a 580,8 milioni, con una crescita di tutte le business units.
Dal lato operativo, Ebitda a 83,4 milioni (+20,8%) grazie a fattori commerciali, di posizionamento strategico nel segmento del made to measure e una gestione industriale efficiente. Utile netto balza del 36,8% a 40,9 milioni.
Tra le Small Cap, tonica Vianini (+5,2%) seguita da Caltagirone (+1,7%). Negativa la seduta di Fidia (-4,5%).