Mercati asiatici – Misti con il Giappone ancora in rosso

Seduta mista per i principali listini asiatici dopo la chiusura negativa di ieri a Wall Street.

In Cina, Shanghai guadagna lo 0,6% e Shenzhen lo 0,2%, bene come Hong Kong (+0,5%). Giù invece ancora il Giappone con Nikkei -1,7% e Topix -1,5%.

Oltreoceano, il Nasdaq ha segnato un calo del 2,2%, lo S&P500 dell’1,4% e il Dow Jones dell’1%.

Occhi sulla Bank of Japan che ha annunciato un nuovo round non programmato di acquisti di obbligazioni. Si tratta del secondo intervento di questo tipo in settimana nell’ambito del regime di controllo della curva dei rendimenti più flessibile presentato la scorsa settimana.

Sempre in tema di banche centrali, i mercati si aspettano che oggi la Bank of England aumenterà il suo tasso di interesse di riferimento di 25 punti base portandolo al 5,25%.

Nel contempo, gli investitori stanno ancora metabolizzando la decisione dell’agenzia di rating Fitch di declassare il proprio giudizio sul debito statunitense dalla tripla A alla doppia A più, cui si aggiunge la notizia che il Tesoro Usa emetterà 103 miliardi di dollari di titoli la prossima settimana sulle scadenze a 3, 10 e 30 anni.

Resta infine l’attenzione sull’equity con Evergrande Property Services Group, una controllata del colosso immobiliare cinese zavorrato dai debiti, che ha ripreso le negoziazioni per la prima volta da marzo 2022, e in attesa delle trimestrali di Apple e Amazon.

Sul forex, l’euro/dollaro oscilla in area 1,094 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen risale a 143,5. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (+0,1%) a 83,3 dollari e il Wti (+0,1%) a 79,5 dollari al barile.