Banco Desio – Margine operativo a 125,2 mln (+16,1%) nel 1H 2023

Nel 1H 2023 i ricavi caratteristici della gestione operativa registrano un incremento su base annua del 14,3% a 274,0 milioni, grazie alla crescita del margine di interesse (+28,0%) e delle commissioni nette (+2,2%), parzialmente compensata dalla riduzione del risultato netto delle attività e passività finanziarie (-53,2%) e degli altri proventi e oneri di gestione (-18,8%).

Gli oneri operativi, che includono le spese per il personale, le altre spese amministrative e le rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali, si attestano complessivamente a 148,8 milioni, in aumento del 10,7%, con le singole componenti che riportano rispettivamente incrementi del +10,7%, +18,2% e +5,7%.

Il risultato della gestione operativa è pari a 125,2 milioni, in crescita del 16,1%.

Le poste di natura non ricorrente saldano con un utile netto di 134,2 milioni (positivo per 7,6 milioni nel periodo di confronto). La voce è essenzialmente costituita:
dal provento di 98,5 milioni al netto dei relativi costi amministrativi connessi, a fronte del
perfezionamento dell’operazione di trasferimento a Worldline Italia dell’attività di merchant acquiring di Banco Desio (cd. “Operazione Aquarius”);
dal badwill provvisorio di 53,3 milioni risultante dal processo di purchase price allocation (PPA) relativo all’acquisizione dei 48 sportelli bancari da BPER Banca (già Carige) e da Banco di Sardegna con efficacia dal 20 febbraio 2023.

L’utile di periodo di pertinenza della Capogruppo al 30 giugno 2023 balza a 193,3 milioni (vs 54,1 milioni nel 1H 2022).
Il totale delle masse amministrate della clientela al 30 giugno 2023 è pari a 33,5 miliardi, in
aumento di circa 3,8 miliardi (+12,7%) rispetto a fine esercizio 2022, in relazione all’andamento della raccolta indiretta (+14,5% a 19,6 miliardi) e di quella diretta (+10,3% a 13,9 miliardi). Tale variazione risente dell’effetto positivo dell’acquisizione dei rami d’azienda dal Gruppo BPER.
Stabile incidenza dei crediti deteriorati: NPL ratio lordo al 3,3% (3,3% nel 2022) e netto al
1,9%. Solidi i livelli di coverage sui crediti deteriorati al 44,5% (48,4% al netto delle garanzie pubbliche) e sui crediti in bonis allo 0,87%.
Ulteriore rafforzamento degli indicatori di liquidità, con LCR puntuale al 199,10% (ex
152,43% nel 2022) e NSFR al 130,66% (ex 128,40%).
Confermata la solidità patrimoniale del Gruppo, con il CET1 al 16,52%.