Comer Industries – Ricavi a 676,9 mln (+4,8%) e utile a 55 mln (+14,3%) nel 1H23

Il Cda di Comer Industries ha approvato la relazione finanziaria al 30 giugno 2023 con ricavi per 676,9 milioni, in crescita del 6,8% rispetto al pari periodo 2022, grazie sia alla crescita organica (+4,5%), sia grazie al positivo contributo derivante dalla neoacquisita società e-comer (14,4 milioni) consolidata a partire dal 1°gennaio 2023.

Dal lato operativo, l’Ebitda cresce del 26,4% a 111,1 milioni, con la relativa marginalità in miglioramento di 250 punti base al 16,4%, grazie principalmente alla continua implementazione ed efficientamento dei processi a livello di Gruppo e dalle sinergie derivanti dalle attività di integrazione di WPG in corso in ambito industriale e di prodotto.

L’Ebit adjusted – calcolato al netto dell’ammortamento della Purchase Price Allocation (PPA) derivante dall’acquisizione di WPG e di e-comer (8,9 milioni) – è stato pari a 90,7 milioni nei primi sei mesi del 2023 con un margine del 13,4% sui ricavi.

L’utile netto di periodo si è attestato a 55 milioni, in progresso del 14,3% rispetto al pari periodo dell’anno precedente.

L’Utile netto adjusted – rettificato dall’impatto della PPA e del relativo impatto fiscale teorico – è stato pari a 61,4 milioni in crescita del 14,5%.

Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2023 si attesta a 152,4 milioni, che si rapporta con la PFN negativa per 148,9 milioni al 21 dicembre 2022. La leva finanziaria si riduce allo 0,75x rispetto a un valore di 0,83x di fine 2022, principalmente grazie all’incremento dell’Ebitda registrato negli ultimi dodici mesi.

Infine, Il Gruppo ha generato un Free Cash Flow pari a 83,4 milioni nei primi sei mesi del 2023, pari ad un cash conversion rate del 75,1%. Il Cash flow della gestione operativa è stato pari a 91,3 milioni, in crescita grazie alla maggiore redditività operativa e all’efficientamento nella gestione del Capitale circolante. Gli investimenti nel periodo, pari a 10,3 milioni, hanno risentito dei lunghi tempi di consegna per i progetti lanciati che si completeranno comunque nella seconda parte dell’anno.