Interpump – Ricavi a 592,2 mln (+10,2%) e utile netto a 82,4 mln (+12,2%) nel 2Q23

Interpump ha chiuso il secondo trimestre 2023 con ricavi in crescita del 10,2% (+75% a parità di perimetro) a 592,2 milioni rispetto al pari periodo del 2022.

Nel dettaglio delle divisioni operative del Gruppo, la divisione Olio ha registrato una
crescita del 9,2% a 438,3 milioni (+7,1% a parità di perimetro) mentre la divisione Acqua del 12,9% a 153,9 milioni (+8,7% a parità di perimetro).

Dal lato operativo, l’Ebitda del 2Q23 ha raggiunto 145,7 milioni (+14,3%), con un’incidenza sui ricavi pari al 24,6% (24,6% a parità di perimetro), in progresso di 90 punti base rispetto al 2Q22.

Per una completa valutazione del risultato è necessario menzionare come lo scorso febbraio il Gruppo abbia ricevuto il saldo del rimborso assicurativo  di 9 milioni spettante a seguito dell’incendio che nel maggio 2022 ha gravemente danneggiato uno degli stabilimenti della controllata I.M.M. in Romania.

Tale ammontare è stato contabilizzato nella voce “Altri ricavi” per la quota di competenza del periodo partendo dalla data di incasso: 3,6 milioni nel 1Q23 e 5,4 milioni nel 2Q23. Per completezza si rammenta come l’impatto contabile complessivo dell’accadimento nel 2022 sia stato pari a 2,3 milioni di costi non ricorrenti, dei quali 1,6 milioni per svalutazione magazzino. Il Gruppo prevede la piena ripresa delle attività a breve.

L’Ebit si è attestato a 119,4 milioni, in crescita del 20,6%.

Il secondo trimestre 2023 si chiude con un utile netto di 82,4 milioni, segnando un +12,2% rispetto al pari periodo 2022.

Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2023 è pari a 578,3 milioni, in peggioramento rispetto ai 541,8 milioni al 31 dicembre 2022.

Si precisa che alla data di chiusura del periodo di riferimento il Gruppo aveva impegni per acquisizione di partecipazioni in società controllate valutati complessivamente 72,7 milioni rispetto ai 62,8 milioni al 31 dicembre 2022.

Inoltre, le attività alle quali sono state dedicate le maggiori risorse sono state quelle di sviluppo con complessivamente 134,8 milioni dedicati: 82,1 milioni per investimenti e 52,7 milioni per acquisto di partecipazioni. Nel semestre sono stati pagati dividendi per 32,7 milioni e incassati 1,9 milioni dalla cessione di azioni proprie ai beneficiari di stock option.