Mercati – Chiusura d’ottava perlopiù positiva per gli eurolistini, debole Piazza Affari (-0,4%)

Chiusura perlopiù positiva per gli eurolistini, in scia all’andamento di Wall Street, con gli investitori che restano intenti a monitorare le mosse delle banche centrali e l’agenda macroeconomica, dopo la pubblicazione dei dati sul lavoro Usa.

A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 28.586 punti (-0,4%), positivi invece il Cac 40 di Parigi (+0,8%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,7%), il Ftse 100 di Londra (+0,5%), il Dax di Francoforte (+0,4%).

Oltreoceano, il Nasdaq guadagna lo 0,9%, lo S&P500 e il Dow Jones lo 0,6%, sulla scia del job report meglio delle attese.

Sul fronte macro, il dipartimento del lavoro degli Stati Uniti ha reso noto che sono stati aggiunti 187mila nuovi posti di lavoro nel settore non agricolo (Nonfarm payrolls) a luglio. Il dato si è rivelato leggermente inferiore alle attese degli analisti, che prevedevano un incremento di 200mila unità, ma ha superato di poco il dato di giugno, il quale registrava un incremento di 185mila unità.

Anche il dato di maggio è stato rivisto al ribasso a 281mila unità dalle 339mila unità stimate inizialmente. Pertanto, questi ultimi dati mostrano segnali incoraggianti riguardo all’impatto della campagna di politica monetaria restrittiva avviata dalla Fed a partire da marzo 2022, che sembra stia contribuendo al raffreddamento del mercato del lavoro statunitense.

Tuttavia, il tasso di disoccupazione, calcolato su un diverso metodo statistico, si è attestato al 3,5%, inferiore sia rispetto al dato del mese precedente sia al consensus, entrambi fissati al 3,6%.

La Fed e gli investitori monitorano attentamente la salute del mercato del lavoro, poiché i salari e la crescita dell’occupazione contribuiscono in modo critico all’inflazione.

La scorsa settimana, la Federal Reserve ha aumentato i tassi di interesse al livello più alto degli ultimi 22 anni e ha sottolineato la possibilità di mettere in atto ulteriori aumenti, se necessario. Tuttavia, secondo i mercati dei futures, la maggior parte degli investitori ritiene che la banca centrale manterrà i tassi invariati per il resto dell’anno.

Il presidente della Federal Reserve Bank di Atlanta, Raphael Bostic, ha affermato che l’occupazione negli Stati Uniti sta rallentando in modo cauto e non è necessario aumentare ulteriormente i tassi di interesse per allentare le pressioni inflazionistiche.

Sul forex, intanto, l’euro/dollaro sale in area 1,104, mentre il cambio tra il biglietto verde e lo yen si attesta a 141,8. Tra le materie prime, le quotazioni del petrolio sono in rialzo, con il Brent (+1,2%) a 86,1 dollari e il Wti (+1,2%) a 82,5 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta stabile in area 168 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,21%.

Tornando a Piazza Affari, positiva la seduta di Leonardo (+2,9%), MPS (+2,8%) dopo i conti semestrali, Tenaris (+2,2%) e Finecobank (+0,7%). Le vendite colpiscono soprattutto Interpump (-4,7%) dopo i risultati semestrali, Diasorin (-2,7%), Stm (-2,5%) e Recordati (-2,4%).