Mercati – Eurolistini in cauto rialzo a metà seduta, Milano +0,2%

Le borse europee procedono perlopiù in cauto rialzo, in scia ai principali futures di Wall Street, con gli investitori intenti ad analizzare le ultime mosse delle banche centrali e con lo sguardo che resta su macro, in attesa del job report, e trimestrali.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,2% a 28.750 punti, bene come il Cac 40 di Parigi (+0,5%), l’Ibex35 di Madrid (+0,2%), il Dax di Francoforte (+0,1%), mentre il Ftse 100 di Londra scambia in parità.

Il sentiment degli operatori, migliorato dopo che le due big del comparto tecnologico globale, Amazon ed Apple, hanno riportato, a mercati statunitensi chiusi, risultati migliori delle attese, alimenta ulteriormente il rally del comparto tecnologico del 2023.

Amazon guadagna l’8,6% nel pre-market, mentre Apple cede l’1,8%, segnalando comunque cautela dopo che l’azienda di Cupertino ha riportato ricavi in calo per il terzo trimestre consecutivo.

L’attenzione degli investitori è altresì rivolta al job report statunitense in uscita nel primo pomeriggio che dovrebbe mostrare un tasso di disoccupazione a luglio al 3,6% e sull’andamento “non-farm payrolls” (attesi in aumento di 200mila unità). Un’eventuale debolezza in questi indicatori potrebbe indurre la Federal Reserve a mantenere i tassi di riferimento compresi tra il 5,25% e il 5,50%, il livello più alto degli ultimi 22 anni, durante la riunione di settembre.

Restando in tema banche centrali, come previsto, la Bank of England ha incrementato ieri i tassi di riferimento (bank rate) di un quarto di punto, portandoli al 5,25%.

Nel comunicato, la banca centrale inglese afferma che, sebbene in misura minore rispetto al precedente scenario di maggio, i rischi sull’inflazione rimangono “ancora inclinati al rialzo”. La nota riporta anche la possibilità che gli effetti della politica monetaria restrittiva adottata a Londra possano richiedere più tempo del previsto per influenzare completamente salari e prezzi al consumo.

Sul fronte macro, a giugno le vendite al dettaglio nell’Eurozona hanno evidenziato un -0,3% su base mensile, in peggioramento rispetto al +0,6% di maggio (rivisto da 0,0%) e al di sotto delle attese (+0,2%). Su base annua, il dato ha segnato un calo dell’1,4%, migliore invece in questo caso rispetto al -2,4% della rilevazione di maggio (rivisto da -2,9%) e al di sopra del consensus (-1,7%).

In Francia, la produzione industriale di giugno è scesa dello 0,9% su base mensile oltre le attese (-0,3%) dopo il +1,1% di maggio (rivisto da +1,2%). Su base annua, il dato segna un -0,3%, ben al di sotto del +1,7% delle stime degli analisti e del +2,2% del mese precedente (rivisto da +2,6%).

Sul forex, intanto, l’euro/dollaro è poco mosso in area 1,094, così come il cambio tra il biglietto verde e lo yen a 142,7. Tra le materie prime, le quotazioni del petrolio sono in rialzo, con il Brent (+0,6%) a 85,6 dollari e il Wti (+0,6%) a 82,1 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 167 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,26%.

Tornando a Piazza Affari, prosegue positiva la seduta di MPS (+3,3%) dopo i conti semestrali, segue Leonardo (+2,8%) e Tenaris (+2,2%), mentre le vendite colpiscono soprattutto Diasorin (-1,7%), Recordati (-1,1%) e Terna (-0,9%).