Txt ha archiviato il primo semestre 2023 con ricavi in crescita del 71,6% a 107,3 milioni rispetto al pari periodo 2022. A parità di perimetro di consolidamento i ricavi sono cresciuti del 14,1% e le acquisizioni hanno contributo per 35,9 milioni. I ricavi internazionali complessivi sono pari a 21,9 milioni, rappresentativi del 20,4% dei ricavi totali del primo semestre 2023.
Per riflettere il nuovo e più ampio posizionamento di TXT sul mercato dell’innovazione digitale, il Gruppo si è strutturato in tre divisioni rappresentative della tipologia di offerta:
- Smart Solutions: software e soluzioni proprietarie e relativi servizi per accelerare la
trasformazione digitale dell’offerta dei clienti; - Digital Advisory: servizi consulenziali specializzati per l’innovazione digitale dei
processi di large enterprise e del segmento pubblico; - Software Engineering: servizi di ingegneria del software per l’innovazione e la servitizzazione dei prodotti cliente guidati da competenze su tecnologie abilitanti.
La divisione Smart Solutions ha riportato ricavi per 19,6 milioni (+11,5%), la BU Digital Advisory per 14,5 milioni (+66,1%) e la divisione Software Engineering per 73,2 milioni (+102,1%).
L’Ebitda balza del 51,5% a 13,9 milioni, dopo aver incrementato i costi commerciali e di management pari a 10,5 milioni nel primo semestre 2023 (+83,4% rispetto al primo semestre 2022) principalmente per effetto del consolidamento delle nuove acquisite e per i crescenti investimenti in marketing, eventi, risorse commerciali e manageriali a sostegno della crescita accelerata, e dopo importanti investimenti in ricerca e sviluppo interamente spesati.
Dopo aver sostenuto ammortamenti di immobilizzazioni immateriali per 1,8 milioni e materiali per 2,8 milioni e svalutazioni per 0,4 milioni, l’Ebit cresce del 36,1% a 8,9 milioni.
L’utile netto si è attestato a 6,8 milioni quasi raddoppiato dai 3,5 milioni riportati al 30 giugno 2022.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto adjusted al 30 giugno 2023 si attesta a 23,4 milioni, in crescita rispetto ai 20 milioni al 31 dicembre 2022. L’effetto è dovuto a esborsi del periodo legati al riacquisto di azioni proprie (8,0 milioni), al pagamento del dividendo (2,1 milioni), e agli investimenti in partecipazioni di minoranza in Simplex (3,0 milioni) e LAS LAB Srl (0,3 milioni).