Mercati Usa – Arretrano nel finale

Wall Street parte in recupero ma perde smalto durante la giornata scivolando in territorio negativo con chiusura vicino ai minimi intraday.

Rispetto ai massimi raggiunti ad inizio delle contrattazioni, lo S&P500 perde oltre un punto percentuale e chiude con un calo dello 0,5%. Tutti sulla stessa linea invece Nasdaq e Dow Jones in arretramento dello 0,4%.

Nasdaq e S&P500 realizzano la peggiore settimana dallo scorso marzo.

Sul mercato ha influito la trimestrale poco brillante di Apple con un calo sia di fatturato che delle vendite di IPhone che hanno appesantito il titolo (-4,8%) con la più rilevante capitalizzazione al mondo. L’ottima performance di Amazon (+8,3%) non è bastata a bilanciare la performance negativa della società californiana.

Scarso impatto positivo hanno avuto sugli indici anche la buona tenuta del mercato del lavoro nel mese di luglio ed il sensibile calo dei rendimenti.

VIX in forte rialzo (+8%) a17,1 punti.

Il mercato obbligazionario interrompe la ripida ascesa dei rendimenti successiva al downgrade di Fitch sul debito domestico. Il Tbond arretra di undici punti base chiudendo al 4,7%.

Tra le materie prime il petrolio riprende la sua corsa al rialzo e guadagna oltre un punto e mezzo percentuale terminando al di sopra degli 82,5 dollari al barile, nuovo massimo dell’anno.

Metalli preziosi ancora deboli ma frenano la discesa grazie al calo sia del biglietto verde che dei rendimenti obbligazionari. L’oro riesce comunque a guadagnare mezzo punto percentuale, mentre l’argento annulla le perdite della mattinata.

Sul mercato valutario il dollaro cede oltre mezza figura rispetto alla moneta unica chiudendo a 1,101.Ancora in calo il rublo russo a quota 95,5nei confronti del biglietto verde.