Mercati Usa – Prevista partenza in calo tra timori per sistema finanziario ed economia globale

I futures sull’azionario americano cedono lo 0,7-0,8% preannunciando un avvio in calo a Wall Street.

Chiusura ieri positiva oltreoceano con il Dow Jones che ha segnato un rialzo dell’1,2%, lo S&P500 dello 0,9% e il Nasdaq dello 0,6%.

Pesano sul sentiment una serie di news che alimentano le preoccupazioni sul sistema finanziario e l’economia globale.

In particolare, Moody’s ha abbassato i rating creditizi di 10 banche statunitensi di piccole e medie dimensioni, spiegando che il downgrade del giudizio riflette “diverse fonti di tensione” sul settore bancario statunitense ovvero debolezze del capitale regolamentare, pressioni sul funding e rischi crescenti associati alle esposizioni immobiliari commerciali.

Inoltre, ha avvertito che potrebbe declassare alcuni grandi istituti di credito tra cui Bank of New York Mellon (-2,9% nel pre-market), Truist Financial (-2,8%), U.S. Bancorp (-3,6%) e State Street (-2,4%) in considerazione delle attuali tensioni sul settore bancario statunitense, incluse le crescenti pressioni sui finanziamenti e le potenziali debolezze del capitale regolamentare.

Ad alimentare ulteriormente le incertezze, contribuisce anche l’approvazione ieri da parte del governo italiano di una tassa sugli extra-profitti delle banche.

Sul fronte macro, in un contesto appesantito dai segnali di debolezza della Cina, con export e import calati, a luglio, più attese, rispettivamente del 14,5% e del 12,4%, e in vista dell’indice statunitense dei prezzi al consumo, in agenda giovedì, il deficit della bilancia commerciale Usa si è ridotto a 65,5 miliardi di dollari, a fronte di un consensus di 65 miliardi e di 68,3 miliardi della lettura precedente (rivisto da 69 miliardi).