Nel 1H 2023 il gruppo Emak ha realizzato ricavi pari a 331,2 milioni, in calo su base annua del 10,1%.
Una dinamica che sconta un calo organico delle vendite del 15,7% in relazione all’inflazione e all’aumento dei tassi, oltre al progressivo mutamento delle modalità di consumo, parzialmente compensato dall’effetto positivo della variazione dell’area di consolidamento (+5,6%).
L’EBITDA adjusted si è fissato a 49,4 milioni (14,9% dei ricavi) rispetto a 54 milioni (14,7% dei ricavi) del pari periodo 2022. Il risultato ha beneficiato della variazione dell’area per 3
milioni e dell’andata a regime dell’aumento dei prezzi di vendita, mentre ha risentito della diminuzione dei volumi di vendita e dell’aumento di alcuni costi commerciali in parte compensati da una diminuzione generalizzata delle tariffe e dei costi complessivi di trasporto.
L’EBIT è stato pari a 34,8 milioni (10,5% dei ricavi) vs 41,2 milioni (11,2% dei ricavi) del
pari periodo del 2022.
L’utile netto consolidato del semestre è sceso a 22,1 milioni dai 31,7 milioni nel 2022, dopo maggiori oneri finanziari dovuti all’incremento dei tassi di interesse di mercato, al maggiore livello dell’indebitamento lordo e all’impatto negativo derivante dall’adeguamento dei debiti per Put & Call.
A fine giugno l’indebitamento finanziario netto sale a 213 milioni da 177,3 milioni al 31 dicembre 2022. Il dato 2023 include 43,6 milioni derivanti dall’applicazione del principio contabile IFRS 16 (38 milioni a dicembre 2022) e 8 milioni di debiti finanziari per l’acquisto delle residue quote di partecipazione di minoranza (13,2 milioni a dicembre 2022).
L’acquisizione di Bestway ha comportato un maggior debito di 20,3 milioni relativo al prezzo di acquisto e di 3,9 milioni legato alla contabilizzazione dei relativi canoni di affitto secondo il principio contabile IFRS 16.
Nel corso del semestre gli investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali hanno assorbito 10,8 milioni.
Pur in presenza di un quadro economico ancora caratterizzato da forte incertezza, le aspettative per il secondo semestre sono di un recupero delle vendite, ancorché non sufficiente a colmare il ritardo cumulato rispetto allo scorso esercizio. Le priorità per il Gruppo continuano ad essere il rafforzamento della propria posizione sul mercato, l’efficienza dei costi, la flessibilità della struttura ed il miglioramento della generazione di cassa attraverso un’accorta gestione del capitale investito.