Mercati Usa – Si salvano nel finale

Wall Street parte in ribasso e aumenta le perdite nel corso delle prime ore di contrattazione bilanciando la precedente giornata positiva.

Nessuna motivazione particolare giustifica il ribasso che si attenua nel finale con gli indici che chiudono a ridosso dei massimi intraday.

Il bilancio definitivo registra S&P500 e Dow Jones in calo dello 0,4%, Nasdaq (-0,8%) e Russell 2000 (-0,6%).

VIX in risalita di quasi il due per cento a 16 punti.

Il mercato obbligazionario prosegue la discesa dei rendimenti per la terza seduta consecutiva con il T-bond che arretra di due punti base al 4,03%.

Tra le materie prime il petrolio rimbalza immediatamente e sfiora gli 83 dollari al barile con un rialzo dell’uno e mezzo per cento. Rame in difficoltà con un arretramento del due per cento.

Metalli preziosi ancora molto deboli. L’oro è l’unico metallo che si difende con una perdita di solo mezzo punto percentuale. Il platino ne perde uno, mentre l’argento e il palladio due.

Sul mercato valutario il dollaro torna a rafforzarsi e risale fino a 1,095 rispetto alla moneta unica. Nuovo minimo del rublo a quota 97 nei confronti del biglietto verde. La divisa russa perde il due per cento e tocca i minimi da un anno e mezzo rispetto alla moneta americana.