Global Markets Energy – HSBC porta il tp di Exxon Mobil (+0,9%) a $116

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico:

Proseguono i recuperi sulle principali piazze azionarie mondiali: il FTSE Mib segna un +1,1%, il Dax 30 un +0,8%, il Cac 40 un +1,4% e il FTSE 100 un +0,2%. Oltreoceano l’S&P 500 registra un +0,9%, il Dow Jones un +1,0%, e il Nasdaq un +1,1%.

Nella seduta odierna sono in ribasso le quotazioni del petrolio, con il Brent (-0,6%) a 87,1 dollari e il Wti (-0,8%) a 83,8 dollari al barile.

Nel frattempo, HSBC ha alzato il prezzo obiettivo di Exxon Mobil da $110 a $116.

Per quanto concerne i risultati economici dei big oil, Occidental Petroleum (+0,5%) ha riportato un secondo trimestre con ricavi pari a 6,73 miliardi di dollari, registrando una diminuzione del 37% rispetto all’anno precedente, al di sotto del consensus stimato di 6,93 miliardi di dollari. Gli utili per azione si sono attestati a 0,68 dollari, evidenziando un calo dell’82% rispetto all’anno precedente, contro le previsioni del consensus di 0,76 dollari.

Infatti i prezzi realizzati per il petrolio e il gas sono risultati inferiori alle aspettative, con il prezzo medio di vendita del greggio pari a 73,6 dollari al barile, segnando un calo del 32% rispetto all’anno precedente. Per quanto riguarda il gas, si è registrato un declino significativo dei prezzi rispetto all’anno scorso (-78%), con un valore di 1,36 dollari per Mcf.

Questi risultati sono stati influenzati anche dai volumi petroliferi che sono inferiori alle previsioni. La produzione totale è aumentata del 6% raggiungendo 1,22 milioni di barili di petrolio equivalente al giorno (boe/d).

Infine, la Commissione Europea ha autorizzato l’acquisizione del 100% della società spagnola Valoriza Servicios Medioambientales da parte di Morgan Stanley Infrastructure, MSI, filiale della banca d’affari statunitense che investe in attività infrastrutturali.

Nel dettaglio, la Commissione ha concluso che l’acquisizione proposta non solleverebbe problemi di concorrenza, poiché le attività delle società non si sovrappongono e non sono collegate verticalmente.