Mercati – Eurolistini in rialzo a metà seduta, a Milano (+0,7%) brilla Telecom (+4,2%)

Borse europee ancora positive a metà seduta, mentre i principali futures di Wall Street scambiano al rialzo, con gli investitori che attendono i dati sull’inflazione americana e monitorano le ultime mosse del Ministero del turismo di Pechino e l’andamento delle materie prime energetiche.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,7% a 28.507 punti, bene come l’Ibex35 di Madrid (+1%), il Cac 40 di Parigi (+0,8%), e il Dax di Francoforte (+0,5%), mentre il Ftse 100 di Londra è vicino alla parità (+0,0%).

L’attenzione degli investitori rimane sul dato dell’indice dei prezzi al consumo per il mese di luglio, il quale è previsto crescere del 3,3% su base annua, rispetto al 3% registrato il mese precedente. Nonostante il possibile incremento dell’inflazione, probabilmente causato dalla nuova impennata dei prezzi del greggio, il mercato scommette che la Fed, nella riunione del 19 e 20 settembre, manterrà invariati i tassi di riferimento tra il 5,25% e il 5,50%.

Nel frattempo, il Ministero della cultura e del turismo cinese ha annunciato la revoca del divieto di viaggi verso paesi tra cui Stati Uniti, Regno Unito, Australia, Corea del Sud e Giappone. Poiché i consumatori cinesi rappresentano il 25% circa delle vendite dei beni di lusso in Europa, il comunicato di Pechino ha spinto al rialzo molti titoli di società appartenenti al settore luxury e viaggi, con LVMH che avanza del 2% e Lufthansa dell’1,5%.

Dal lato macro, in Italia la lettura finale dell’indice armonizzato UE dei prezzi al consumo ha registrato a luglio una crescita del 6,3% su base annua, al di sotto del consensus e del dato preliminare, entrambi al 6,4%. La lettura finale di giugno indicava un incremento del 6,7%.

Sul forex, intanto, l’euro/dollaro sale a quota 1,10 e il cambio tra il biglietto verde e lo yen a 143,9. Tra le materie prime, il WTI scambia a 84,3 dollari al barile (0,0%), sui massimi dello scorso novembre, mentre il Brent viaggia attorno agli 87,6 dollari al barile (0,0%), anch’esso sui livelli di novembre 2022.

In Europa, il future TTF sul Gas Naturale quotato alla borsa di Amsterdam è invece calato del 5% a 38 euro al megawatt ora, dopo aver toccato i 42 euro al megawatt-ora nella giornata di ieri.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund continua in zona 165 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,15%.

Tornando a Piazza Affari, accelerano Telecom (+4,2%), sempre sulle voci della trattativa tra il Tesoro e il fondo KKR sulla rete fissa Tim, Moncler (+2,3%), dopo il via libera di Pechino ai viaggi internazionali e Bpm (+1,8%). Al contrario, arretrano Interpump (-1,2%), Diasorin (-1%) e Leonardo (-0,6%).