I futures sull’azionario americano guadagnano tra lo 0,5 e l’1% preannunciando un avvio positivo a Wall Street in scia dati da poco pubblicati sull’inflazione statunitense.
Chiusura ieri negativa oltreoceano con il Nasdaq che ha segnato un calo dell’1,2%, lo S&P500 dello 0,7% e il Dow Jones dello 0,5%.
A luglio l’indice dei prezzi al consumo negli Usa ha registrato un +0,2% su base mensile, in linea al consensus e al dato di giugno. Anno su anno la variazione si attesta al +3,2%, a fronte di un +3,3% stimato e al +3% del mese precedente.
Il core rate, ossia l’indice dei prezzi al consumo depurato delle componenti più volatili quali cibo ed energia, ha evidenziato un aumento dello 0,2% su base mensile, in linea con la stima degli analisti e la rilevazione di giugno. Su base annua il dato ha registrato un +4,7%, in linea al consensus, a fronte di un +4,8% del mese precedente.
Dati che, nel complesso, rafforzano l’aspettativa che la Federal Reserve sospenderà gli aumenti dei tassi di interesse nella riunione di settembre.
Dall’agenda odierna emerge inoltre che nella settimana che si è conclusa il 5 agosto le richieste di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono risultate pari a 248mila unità, dato in aumento rispetto alle 230mila unità del consensus e alle 227mila della rilevazione della settimana precedente.
Sull’equity, Alibaba guadagna il 4% nel pre-market di Wall Street in scia a ricavi oltre le attese, e Walt Disney il 2,2% dopo la trimestrale e le dichiarazioni del management, secondo cui le spese in conto capitale e le spese per film e programmi TV sono inferiori alle previsioni.
