Mercati – Apertura debole per l’Europa con Milano a -0,1%

Borse europee deboli in avvio di seduta, con gli investitori intenti a monitorare le tensioni geopolitiche, le mosse delle banche centrali e i dati macro.

A Milano, il Ftse Mib perde lo 0,1% a 28.250 punti, in rosso come l’Ibex35 di Madrid (-0,2%), il Cac 40 di Parigi (-0,2%) e il Ftse 100 di Londra (-0,3%), mentre il Dax di Francoforte guadagna lo 0,2%.

Sul sentiment pesa la tensione tra Cina e Taiwan dopo che Pechino ha condannato la visita negli Usa del vice presidente di Taiwan, William Lai.

A ciò si uniscono le incertezze sul settore immobiliare cinese dopo che il gruppo Country Garden Holdings ha dichiarato di aspettarsi una perdita multimiliardaria per il primo semestre di quest’anno. Lo sviluppatore immobiliare inoltre rischia di unirsi a una serie di soggetti insolventi se non riuscirà a effettuare i pagamenti delle cedole su alcune obbligazioni in dollari entro un periodo di grazia di 30 giorni.

Sempre sul fronte geopolitico, domenica una nave da guerra russa ha sparato colpi di avvertimento contro una nave mercantile nel Mar Nero. E’ la prima volta in cui Mosca ha sparato contro navi mercantili al di fuori dell’Ucraina da quando, il mese scorso, è uscita dall’accordo sul grano dell’Onu.

L’attenzione degli operatori resta anche sull’agenda macro. I dati diffusi venerdì scorso sui prezzi alla produzione Usa, risultati in aumento oltre le attese, hanno rafforzato l’aspettativa che la Federal Reserve manterrà una politica più restrittiva e per un periodo di tempo più esteso, dopo che i dati sull’inflazione statunitense diffusi giovedì scorso avevano alimentato le speranze di un pausa nei rialzi per la riunione di settembre.

Nel frattempo cresce l’attesa per mercoledì 16 agosto, quando verrà diffusa la seconda lettura del Pil del secondo trimestre del 2023 dell’Eurozona e la Fed pubblicherà i verbali della riunione di fine luglio, in cui ha alzato i tassi di interesse di 25 punti base, da cui potranno emergere ulteriori indicazioni sulle prossime decisioni della banca centrale Usa.

Sul forex, intanto, l’euro/dollaro oscilla in area 1,094, mentre il cambio tra il biglietto verde e lo yen scende a quota 144,8. Tra le materie prime, le quotazioni del petrolio sono in ribasso, con il Brent (-1,1%) a 85,8 dollari e il Wti (-1,2%) a 82,2 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte in zona 162 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,26%.

Tornando a Piazza Affari, bene Bper (+1,2%), Banco Bpm e TIM (+1,1%), e Prysmian (+0,6%), vendite invece in particolare su Saipem ed Eni (-1%), Iveco (-0,9%) e Tenaris (-0,8%).