Mercati – Eurolistini virano al rialzo a metà seduta con Piazza Affari a +0,6%

Borse europee virano in positivo a metà seduta, con gli investitori intenti a monitorare le tensioni geopolitiche, le mosse delle banche centrali e i dati macro.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,6% a 28.452 punti, bene come il Dax di Francoforte (+0,6%), il Cac 40 di Parigi (+0,3%), l’Ibex35 di Madrid (+0,3%) mentre il Ftse 100 di Londra resta in territorio negativo (-0,2%).

Sul sentiment pesano le incertezze sul settore immobiliare cinese. L’autorità di regolamentazione bancaria di Pechino ha annunciato che avrebbe istituito una task force per esaminare i rischi presso Zhongzhi Enterprise Group. La società, uno dei più grandi gestori patrimoniali privati della nazione, aveva mancato pagamenti su prodotti di investimento venduti a clienti facoltosi.

Ciò segue la notizia secondo cui il gruppo Country Garden Holdings, tra i maggiori sviluppatori immobiliari cinesi, sta cercando di estendere per la prima volta un’obbligazione in scadenza. Country Garden, infatti, rischia di unirsi a una serie di soggetti insolventi se non riuscirà a effettuare i pagamenti delle cedole su alcune obbligazioni in dollari entro un periodo di grazia di 30 giorni.

A ciò si aggiungono i timori per la tensione tra Cina e Taiwan dopo che Pechino ha condannato la visita negli Usa del vice presidente di Taiwan, William Lai.

Sempre sul fronte geopolitico, domenica una nave da guerra russa ha sparato colpi di avvertimento contro una nave mercantile nel Mar Nero. E’ la prima volta in cui Mosca ha sparato contro navi mercantili al di fuori dell’Ucraina da quando, il mese scorso, è uscita dall’accordo sul grano dell’Onu.

L’attenzione degli operatori resta anche sull’agenda macro. I dati diffusi venerdì scorso sui prezzi alla produzione Usa, risultati in aumento oltre le attese, hanno rafforzato l’aspettativa che la Federal Reserve manterrà una politica più restrittiva e per un periodo di tempo più esteso, dopo che i dati sull’inflazione statunitense diffusi giovedì scorso avevano alimentato le speranze di un pausa nei rialzi per la riunione di settembre.

Nel frattempo, cresce l’attesa per mercoledì 16 agosto, quando verrà diffusa la seconda lettura del Pil dell’Eurozona del secondo trimestre del 2023 e la Fed pubblicherà i verbali della riunione di fine luglio, in cui ha alzato i tassi di interesse di ulteriori 25 punti base, da cui potranno emergere ulteriori indicazioni sulle prossime mosse della banca centrale Usa.

Sul forex, intanto, l’euro/dollaro sale a quota 1,095, mentre il cambio tra il biglietto verde e lo yen oscilla in area 144,9. Tra le materie prime, le quotazioni del petrolio sono in ribasso, con il Brent (-0,3%) a 86,6 dollari e il Wti (-0,3%) a 82,9 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 161 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,23% (-3 bp).

Tornando a Piazza Affari, occhi sul settore bancario con MPS (+3,8%), Bper (+2,4%) e Banco Bpm (+2,1%), con la premier Meloni che ha rivendicato come una sua decisione l’introduzione della criticata tassa sugli extraprofitti bancari. Bene anche TIM (+2,9%), giù invece Iveco (-1%) e Leonardo (-0,9%).