Mercati USA – Avvio debole, Nasdaq -0,4% e S&P 500 -0,2%

Partenza sottotono a Wall Street, con l’attenzione sempre rivolta alla Fed e all’agenda macro.

Nel dettaglio, dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq cede lo 0,4%, lo S&P 500 lo 0,2%, il Dow Jones scambia appena sotto la parità (-0,02%).

Gli investitori restano intenti a valutare le prossime mosse di politica monetaria della Fed: con i prezzi al consumo e alla produzione tornati ad accelerare a luglio, la politica restrittiva della banca centrale americana potrebbe rimanere tale più a lungo del previsto. Maggiori indizi potrebbero arrivare mercoledì dai verbali del meeting FOMC di luglio.

Con riferimento alla traiettoria dei tassi da qui a fine anno, gli operatori scontano con una probabilità piuttosto bassa (circa il 10%) un secondo rialzo consecutivo da parte della Fed a settembre, ritenendo più probabile (circa il 30%) lo scenario di una nuova stretta al meeting FOMC di novembre.

Ulteriori indicazioni dall’agenda macro di questa settimana potrebbero arrivare domani dai dati sulle vendite al dettaglio di luglio; nella giornata di mercoledì, oltre ai verbali Fed, sono in uscita i dati di luglio sulla produzione industriale e sulle nuove costruzioni abitative, oltre alla rilevazione settimanale MBA sulle richieste di mutui. Giovedì, invece, sarà la volta delle nuove richieste di disoccupazione e del Leading Index del Conference Board.

Intanto sul Forex, il rublo scivola oltre quota 100 dollari (-30% da inizio anno), l’euro/dollaro scende a 1,089, il dollaro/yen sale a 145,4. Tra le materie prime, in calo le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,6%) a 86,3 dollari e il Wti (-0,6%) a 82,7 dollari.

Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimenti sui Treasury a 2 e 10 anni salgono rispettivamente al 4,95% e al 4,19%.