Mercati asiatici – Altra seduta di vendite diffuse

Altra seduta di vendite diffuse sui principali listini asiatici, dopo la chiusura in negativo a Wall Street.

In Cina, Shanghai e Shenzhen cedono rispettivamente lo 0,6% e lo 0,8%, fa peggio Hong Kong che lascia sul terreno l’1,5%. Giù anche il Giappone con Nikkei a -1,3% e Topix a -1,2%.

Chiusura in calo ieri oltreoceano con il Dow Jones che ha ceduto un punto percentuale, il Nasdaq l’1,1% e lo S&P500 l’1,2%.

Il sentiment resta condizionato dalle preoccupazioni per il recupero dell’economia della Cina. Un report ha mostrato che i prezzi delle nuove case sono diminuiti per un secondo mese a luglio, aggiungendosi ai timori per il settore immobiliare in difficoltà.

JP Morgan ha tagliato le sue previsioni di crescita per l’intero anno per il paese al 4,8% dal 5% dopo una serie di dati deludenti per luglio.

In tema di politica monetaria, la Reserve Bank of New Zealand ha lasciato invariato il suo tasso chiave come previsto dagli economisti, ma le previsioni ora mostrano una piccola possibilità di un altro aumento dei tassi.

Sempre sul fronte delle banche centrali, cresce intanto l’attesa per i verbali della riunione FOMC di luglio, in uscita oggi, con gli investitori intenti a valutare le prossime mosse di politica monetaria della banca centrale Usa. Si rafforza l’ipotesi di un ulteriore inasprimento della Fed, con il presidente della Fed di Minneapolis, Neel Kashkari, che ha affermato che pur essendo scesa l’inflazione “è ancora troppo alta”.

Sul forex, l’euro/dollaro sale a quota 1,092 e il cambio tra biglietto verde e lo yen scende a 145,4. Tra le materie prime, petrolio in calo con il Brent (-0,3%) a 84,7 dollari e il Wti (-0,3%) a 80,7 dollari al barile.