I futures sull’azionario americano oscillano tra la parità e +0,4%, preannunciando un avvio in cauto rialzo a Wall Street, con l’attenzione sempre rivolta alla Fed e all’agenda macro.
Chiusura negativa ieri per i principali indici oltreoceano, con lo S&P 500 e il Dow Jones in calo rispettivamente dello 0,8% e 0,5%. Più pronunciato il ribasso del Nasdaq, che ha archiviato le negoziazioni a -1,1%.
Dai verbali del meeting FOMC del 25-26 luglio è emerso un atteggiamento di cautela nei confronti dell’inflazione da parte dei funzionari della Fed, portando gli operatori a scontare con maggiore probabilità un nuovo rialzo dei tassi da qui a fine novembre. Allo stesso tempo, è emerso nuovamente l’approccio riunione per riunione, volto a valutare e assorbire i dati economici prima di prendere ogni nuova decisione.
Sul fronte macro, nella settimana al 12 agosto, le nuove richieste di disoccupazione sono risultate pari a 239mila, evidenziando un calo oltre alle attese (240mila) rispetto al dato della settimana precedente (250mila, rivisto da 248mila), sottolineando ancora una volta la resilienza del mercato del lavoro americano.
Atteso oggi anche il dato di luglio sul Leading Index del Conference Board, previsto nuovamente in calo dopo il -0,7% del mese precedente.
