MERCATI USA – Prosegue la fase di debolezza

Ancora una seduta incerta ieri a Wall Street con gli indici principali che accentuano la flessione nel finale terminando tutti sui minimi intraday.

Dollaro forte e rendimenti obbligazionari ancora in salita pesano sull’umore del mercato azionario che fatica a riprendere la vena rialzista.

Nasdaq (-1,1%) e Russell 2000 (-1,2%) sono gli unici due indici a superare il punto percentuale di perdite, mentre più contenuta risulta la discesa sia dello S&P500 (-0,7%) che del Dow Jones (-0,5%).

Nvidia e AMD cedono entrambe intorno al 3% e poco di meno anche Meta (-2,5%) la quale ritorna al di sotto dei 300 dollari.

VIX ancora in rialzo del due per cento a 16,8 punti.

Il mercato obbligazionario mette a segno la quinta seduta consecutiva di risalita dei rendimenti con il Tbond che avanza di tre punti base al 4,26%.

Tra le materie prime il petrolio inanella la seconda giornata di discesa e grazie al due per cento di calo chiude al di sotto degli 80 dollari al barile.

I metalli preziosi registrano ancora una giornata di debolezza, anch’essi appesantiti dal dollaro e dalla risalita dei tassi di interesse. Oro ed argento cedono un altro mezzo punto percentuale e scivolano a ridosso di importanti supporti tecnici. Continua anche la penalizzazione di tutti i titoli minerari, indistintamente.

Sul mercato valutario il dollaro si rafforza fino a 1,087 rispetto alla moneta unica, guadagnando quasi mezza figura. Prosegue la fase di recupero del rublo che risale fino a 94 verso il biglietto verde dai 97 della seduta precedente.