Mercati – Avvio in flessione per il Vecchio Continente con Milano a -0,4%

Avvio debole per le borse europee, in un contesto in cui pesano le preoccupazioni per l’economia Cina e la prospettiva di un nuovo aumento dei tassi di interesse negli Stati Uniti.

A Milano, il Ftse Mib cede lo 0,4% a 27.760 punti, così come l’Ibex35 di Madrid (-0,3%), il Ftse 100 di Londra (-0,3%), il Dax di Francoforte (-0,4%) e il Cac 40 di Parigi (-0,5%).

Permangono i timori per il settore immobiliare cinese, con lo spettro del contagio al resto dell’economia. Nonostante la Banca Popolare Cinese (PBoC) abbia annunciato che continuerà a iniettare liquidità e a sostenere l’economia in rallentamento nel paese, ha pesato la notizia secondo cui China Evergrande, la maggiore società immobiliare cinese, in crisi da tempo, ha presentato istanza di fallimento a New York.

Focus anche sulla politica monetaria, con la pubblicazione mercoledì 16 agosto dei verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve, secondo cui i funzionari stanno prendendo in considerazione un approccio più restrittivo.

Dai verbali del meeting FOMC del 25-26 luglio, infatti, è emerso un atteggiamento di cautela nei confronti dell’inflazione da parte dei funzionari della Fed, portando gli operatori a scontare con maggiore probabilità un nuovo rialzo dei tassi da qui a fine novembre. Allo stesso tempo, è emerso nuovamente l’approccio riunione per riunione, volto a valutare e assorbire i dati economici prima di prendere ogni nuova decisione.

Dall’agenda macro, intanto, è emerso che nel Regno Unito, a luglio, le vendite al dettaglio, incluso il carburante, hanno registrato un calo su base mensile dell’1,2%, più pronunciato rispetto alle attese (-0,6%), dopo il +0,6% di giugno (rivisto da +0,7%). Su base annua, il dato segna un calo del 3,2% (consensus -2,1%), dopo il -1,6% del mese precedente (rivisto da -1,0%).

Sempre sul fronte macro, in mattinata è atteso il dato sull’inflazione di luglio dell’Eurozona.

Sul forex, l’euro/dollaro sale a quota 1,088 e il cambio tra biglietto verde e lo yen scende a 145,3. Tra le materie prime, petrolio in lieve rialzo con il Brent (+0,1%) a 84,2 dollari e il Wti (+0,3%) a 80,6 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte in zona 171 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,33%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Leonardo (+0,9%), Diasorin ed Eni (+0,6%), vendite invece in particolare su MPS (-2%), Nexi (-1,4%) e Iveco (-1,3%).