Mercati – Borse europee chiudono miste, Piazza Affari +0,8%

Chiusura mista per gli eurolistini, mentre Wall Street procede contrastata, in attesa questa settimana di Jackson Hole e con l’attenzione sempre rivolta all’economia cinese.

A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in area 27.987 punti (+0,8%), in rialzo come il Cac 40 di Parigi (+0,5%) e il Dax di Francoforte (+0,2%). Cedono invece lo 0,1% il Ftse 100 di Londra e l’Ibex 35 di Madrid.

Oltreoceano, il Nasdaq guadagna lo 0,4%, lo S&P 500 e il Dow Jones cedono rispettivamente lo 0,2% e 0,7%.

Focus principale questa settimana sul simposio annuale di Jackson Hole, in programma dal 24 al 26 agosto nel Wyoming, con le parole del Presidente della Fed, Jerome Powell, attese venerdì.

Gli operatori vorranno trarre maggiori indicazioni sulla politica dei tassi della banca centrale americana da qui a fine anno, sperando in qualche segnale distensivo, soprattutto alla luce dei verbali Fed della scorsa settimana, che avevano evidenziato una Fed ancora cauta nei confronti dell’inflazione e intenta a mantenere una politica dei tassi restrittiva per un periodo prolungato.

In Oriente, invece, la Banca Popolare Cinese (PBoC) ha tagliato il tasso di riferimento sui prestiti a un anno nel tentativo di un maggiore sforzo per stimolare la domanda di credito e combattere la deflazione, mantenendo però invariato il tasso a cinque anni.

Il tasso di riferimento per i prestiti a un anno (LPR) è stato abbassato di 10 punti base al 3,45% dal precedente 3,55%, mentre il LPR a cinque anni, quello utilizzato per determinare il costo dei mutui, è stato lasciato al 4,20%.

Sul fronte macro, i prossimi giorni saranno ricchi di appuntamenti, tra cui si segnala per mercoledì l’uscita degli indici PMI manifatturieri e dei servizi di agosto (preliminari) di Giappone, Francia, Germania, Eurozona, Regno Unito e Usa, e per venerdì dalla Germania è attesa la diffusione del PIL del secondo trimestre e l’indice IFO di agosto.

Sul Forex, l’euro/dollaro sale a 1,089, il dollaro/yen scende a 146,3. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,4%) a 85,1 dollari e il Wti (+0,3%) a 80,9 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è poco mosso in area 172 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,40%.

Tornando a Piazza Affari, avanzano in particolare Saipem (+5,0%), Bper Banca (+2,9%), Ferrari (+2,2%) e Stellantis (+1,8%). Le peggiori di giornata sono invece Iveco (-1,8%), Pirelli (-1,2%), Nexi (-0,6%) e A2a (-0,4%).