Mercati – Apertura in denaro per il Vecchio Continente alla vigilia di Jackson Hole, Milano +0,7%

Partenza positiva per le borse europee, con l’attenzione degli investitori rivolta al simposio annuale di Jackson Hole della Federal Reserve e all’agenda macroeconomica.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,7% a 28.363 punti, così come il Ftse 100 di Londra (+0,4%), l’Ibex35 di Madrid (+0,6%), il Dax di Francoforte (+0,6%) e il Cac 40 di Parigi (+0,6%).

Lo sguardo dei mercati è saldamente puntato anche al simposio annuale di Jackson Hole, in programma dal 24 al 26 agosto nel Wyoming, con le parole del Presidente della Fed, Jerome Powell, attese per venerdì.

La resilienza dell’economia statunitense ha finora portato gli investitori a ritenere che la Federal Reserve mantenga elevati i costi di finanziamento.

Gli investitori sono proiettati quindi all’attesissimo discorso di Powell per trovare indizi sulle future prospettive dei tassi di interesse, dopo che il mese scorso la Fed aveva alzato i tassi ad un intervallo compreso tra il 5,25% e il 5,5%, il livello più alto in 22 anni.

Sempre oltreoceano focus anche sui tanto attesi risultati del secondo trimestre del 2023 del colosso tecnologico Nvidia, che verranno pubblicati stasera dopo la chiusura di Wall Street.

Sul fronte macro, agenda fitta di appuntamenti quest’oggi, con l’uscita, tra gli altri, degli indici PMI manifatturieri e dei servizi di agosto (preliminare) di Giappone, Francia, Germania, Eurozona, Regno Unito e Usa.

Già diffusi i PMI nipponici. In dettaglio, ll dato preliminare di agosto del PMI manifatturiero della Jibun Bank si è attestato a 49,7 punti, appena sopra i 49,6 punti di luglio. Il PMI servizi è stato pari invece a 54,3 punti, a fronte dei 53,8 punti del mese precedente. Infine, il dato riguardante il PMI composito si è attestato a 52,6 punti, rispetto ai 52,2 punti di luglio.

Sul forex, l’euro/dollaro sale a quota 1,086 e il cambio tra biglietto verde e lo yen scende a 145,6. Tra le materie prime, petrolio in flessione con il Brent (-0,4%) a 83,7 dollari e il Wti (-0,4%) a 79,3 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte in zona 165 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,27%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio ERG (+2,3%), Bper (+2%), A2A e Terna (+1,2%), vendite invece su Unipol (-1%) e Tenaris (-0,3%).