Mercati – Chiusura positiva per gli eurolistini, Milano +0,2%

Le borse europee chiudono positive, mentre Wall Street procede tonica, in attesa di Jackson Hole e con l’attenzione rivolta all’agenda macro.

A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni a +0,2% in area 28.234 punti, in leggero progresso come il Dax di Francoforte (+0,1%), il Cac 40 di Parigi (+0,1%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,1%). Più forte il rialzo del Ftse 100 di Londra, che chiude a +0,7%, mentre 

Oltreoceano, il Nasdaq guadagna l’1,5%, lo S&P 500 lo 0,9%, il Dow Jones lo 0,4%.

Focus principale sul simposio annuale di Jackson Hole, al via domani, con gli investitori intenti a trarre maggiori indicazioni sulla politica dei tassi della Fed da qui a fine anno. L’attesa è soprattutto per le dichiarazioni a valle della conferenza da parte del presidente Powell.

Sempre oltreoceano, in serata sono attesi i risultati del secondo trimestre di Nvidia, con potenziali implicazioni, dovessero arrivare sorprese negative, per il rally tech di quest’anno legato all’intelligenza artificiale lanciato proprio dall’azienda di Santa Clara.

Agenda macro fitta di dati PMI, con l’indice manifatturiero preliminare di agosto in miglioramento contro le attese in Francia, Germania ed Eurozona, e in peggioramento negli Stati Uniti e nel Regno Unito. L’indice relativo ai servizi ha invece evidenziato una flessione in tutte le regioni sopracitate.

Nel Vecchio Continente, inoltre, la lettura preliminare sulla fiducia dei consumatori dell’Eurozona ha evidenziato un calo contro le attese a -16 punti, da -15,1 punti del mese precedente.

Sul Forex, l’euro/dollaro sale leggermente a 1,085, mentre il dollaro/yen scende a 144,7. Tra le materie prime, in calo le quotazioni del greggio, con il Brent (-1,2%) a 83,0 dollari e il Wti (-1,1%) a 78,8 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende in area 168 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,17%.

Tornando a Piazza Affari, avanzano in particolare le utility, con Erg (+3,5%), Hera (+2,6%), Snam (+2,3%) e Terna (+2,1%). Le peggiori di giornata sono invece Unipol (-4,1%), Monte Paschi (-2,3%), Moncler (-1,6%) e Tenaris (-1,0%).