Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore banche:
Seduta mista per i mercati azionari europei: il FTSE Mib e il Cac40 cedono lo 0,1%, il Dax lascia sul terreno lo 0,3%, mentre il FTSE 100 e l’Ibex35 avanzano dello 0,4%. Oltreoceano, il Dow Jones guadagna lo 0,2%, lo S&P500 viaggia sulla parità, mentre il Nasdaq cede lo 0,2%.
Stephen Fisher è stato nominato ha nominato Global Head of Political Affairs di Deutsche Bank (+1%) a partire dal 1° ottobre, in quanto l’istituto intende rafforzare il dialogo con la sfera politica. Il manager, che arriva da Blackrock dove è stato co-responsabile del Global Public Policy Group EMEA, avrà uffici a Bruxelles e Londra e riferirà a Ben Alka, Global Head of Corporate Affairs & Strategy.
Citigroup (+0,8%) ha annunciato piani per tagliare ulteriormente le fee nei prossimi mesi, dopo l’eliminazione di altre commissioni già effettuata a partire dal 2022. L’istituto americano lancerà anche un programma denominato “relationship tiers”, analogo a un programma di premi di una compagnia aerea o di un hotel dove al crescere del saldo medio mensile di un cliente esso potrà beneficiare di vari sconti e riduzioni sulle tariffe.
UBS (+2,9%) sembra intenzionata a mantenere le attività domestiche di Credit Suisse, ponendo fine a mesi di speculazioni sul futuro dell’azienda. UBS intenderebbe eliminare progressivamente il marchio Credit Suisse nel paese e l’annuncio che potrebbe arrivare già a breve. Lo si apprende da fonti di stampa. Da tempo, UBS ha manifestato l’intenzione di assorbire l’attività domestica del suo storico rivale, piuttosto che uno scorporo. Tuttavia, le elezioni svizzere in programma per ottobre hanno costretto gli esecutivi a riesaminare i loro piani. È probabile che i tagli di posti di lavoro nel settore domestico che ne conseguirebbero aumentino la controversia già accesa sul potere di mercato che UBS ora esercita in Svizzera.