Wall Street mette a segno una seduta di rimbalzo mettendo fine alla lenta discesa iniziata da inizio mese.
Il protagonista della giornata di ieri è stato ancora il listino tecnologico che realizza un progresso dell’1,6%, seguito dallo S&P500 che avanza del 1,1%. In fila indiana il Russell 2000 (+1%) e il Dow Jones (+0,5%), ancora fanalino di coda.
Catalizzatore della seduta di rialzo la netta flessione dei rendimenti obbligazionari con il Tbond che cede tredici punti base scivolando al 4,2%.
Tra i protagonisti della seduta di ieri gran parte dei titoli tecnologici con Nvidia che sale del 3,2%, AMD del 3,6%, Netflix +3,5%, Apple del 2,2%, Google del 2,6%.
VIX in ribasso di un punto secco (-6%) a quota 16.
Tra le materie prime il petrolio perde terreno cedendo quasi due punti percentuali scivolando fino a 79 dollari al barile. Prosegue invece la fase positiva del rame il quale si apprezza di poco più dell’uno per cento.
Giornata euforica per i metalli preziosi i quali proseguono nella fase di recupero con l’oro che guadagna l’uno per cento e l’argento il quattro, favoriti dal deciso ribasso dei rendimenti obbligazionari. La risalita dei due metalli favorisce il rimbalzo di tutti i titoli minerari.
Sul mercato valutario il dollaro tenta un nuovo allungo sulla moneta unica fino a 1,08 che viene respinto con una chiusura stabile a 1,086.
