Mercati – Apertura in rialzo per il Vecchio Continente in attesa delle parole di Jerome Powell, Milano a +0,4%

Avvio positivo per le borse europee, con l’attenzione degli investitori rivolta all’intervento  del Presidente della Federal Reserve, Jerome Powell al simposio annuale di Jackson Hole.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,4% a 28.194 punti, così come il Ftse 100 di Londra (+0,3%), il Cac 40 di Parigi (+0,2%), l’Ibex35 di Madrid (+0,1%), mentre il Dax di Francoforte viaggia appena sopra la parità (+0,02%).

Lo sguardo dei mercati è saldamente puntato al simposio annuale di Jackson Hole, in Wyoming, e in particolare all’evento clou rappresentato dal discorso del Presidente della Fed, Jerome Powell, atteso per oggi alle 16:05 ora italiana. alle 21 ora italiana, invece, è previsto l’intervento della presidente della Bce, Christine Lagarde.

Dalle parole di Powell gli investitori sperano di trovare indizi sulle future prospettive dei tassi di interesse, dopo che il mese scorso la Fed aveva alzato i tassi ad un intervallo compreso tra il 5,25% e il 5,5%, il livello più alto in 22 anni.

La presidentessa della Fed Bank di Boston, Susan Collins, ha detto che gli aumenti dei tassi potrebbero essere necessari, aggiungendo di non essere disposta a segnalare il punto di picco. Nel frattempo, il suo omologo di Filadelfia, Patrick Harker, vede i tassi di interesse invariati per il resto di quest’anno e pensa che i politici probabilmente hanno intrapreso un inasprimento sufficiente.

Un altro argomento emerso a Wall Street negli ultimi giorni è se Powell affronterà il numero astratto che molti chiamano “r-star”. Si tratta di una sorta di tasso “riccioli d’oro” che non stimola né limita la crescita economica. Larry Summers, ex segretario al Tesoro, e Bill Dudley, ex capo della Fed di New York, sono tra coloro che sostengono che i mercati stanno ancora sottostimando il cosiddetto tasso di interesse neutrale.

Nel frattempo, dall’agenda macro odierna è emerso che, secondo la lettura finale, nel 2Q 2023 il Pil destagionalizzato della Germania ha riportato una variazione nulla su base trimestrale, in linea con il consensus e la rilevazione preliminare. Su base annua e non destagionalizzata, il Pil ha segnato un -0,6%, in linea con le attese e confermando la lettura preliminare. Infine, il dato aggiustato per i giorni lavorativi mostra una riduzione dello 0,2%, anch’esso in linea con le attese e la rilevazione precedente.

Nel Regno Unito, invece, ad agosto, l’indice Gfk, che misura la fiducia dei consumatori, si è attestato a -25 punti, in miglioramento oltre le attese (-29 punti) rispetto al dato di luglio (-30 punti).

Sul forex, l’euro/dollaro scende in area 1,079 e il cambio tra biglietto verde e lo yen sale a 146,1. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,7%) a 83,9 dollari e il Wti (+0,7%) a 79,6 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte in area 166 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,19%.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio in particolare Iveco (+2,9%) e Banca Generali (+1%), mentre le vendite colpiscono ERG (-0,5%) Diasorin e Banco Bpm (-0,4%).