MERCATI USA – Nuova correzione

Wall Street si avvita su sé stessa con il passare delle ore in scia alla trimestrale pubblicata da Nvidia, ad alcuni dati macro economici domestici deludenti ed alla conclusione del vertice dei Paesi Brics la cui partecipazione dovrebbe allargarsi dall’anno prossimo.

Tutti e quattro gli indici principali chiudono sui minimi intraday con il Nasdaq (-1,9%) ancora il più penalizzato.

In calo oltre il punto percentuale sia lo S&P500 che il Russell 2000, entrambi del 1,35%, che il Dow Jones (-1,1%).

Nvidia chiude invariata ma la sua trimestrale non brillante penalizza soprattutto i concorrenti AMD e Marvel che cedono entrambi il sette per cento. Amazon, Apple, Microsoft, Meta e Tesla arretrano tutte oltre il due e mezzo per cento.

VIX in rialzo dell’otto per cento a quota 17,2.

Sul mercato obbligazionario il rendimento del Tbond avanza di tre punti base al 4,23%

Tra le materie prime, il petrolio terreno annulla una seduta molto nervosa tornando in parità sul finale. Rame in calo di oltre un punto percentuale interrompendo alcune sedute consecutive di rafforzamento.

Giornata di consolidamento per i due principali metalli preziosi – oro ed argento – con il primo che arretra di solo due decimi di punto percentuale ed il secondo di otto contenendo sia il recupero del dollaro che la risalita dei rendimenti obbligazionari.

Sul mercato valutario il dollaro sale a 1,081 sulla moneta unica. Scivola invece il rublo a 94,5 rispetto al biglietto verde mentre finalmente rimbalza la lira turca del quattro per cento fino a 25,9.