Integrae Sim avvia la copertura su Arras Group con raccomandazione ‘buy’ e target price a 1,4 euro, valutazione che incorpora un upside potenziale di circa il 41% rispetto al prezzo di 0,99 euro.
Arras Group, ricorda lo studio, è una “società tecnologica di sviluppo immobiliare di seconde case, costituita nel 2020 da un’iniziativa di Enrico Arras, da oltre dieci anni attivo nel settore dello sviluppo immobiliare della seconda casa. La società è attiva nel segmento seconde case e case vacanze, principalmente nell’area del Nord e del Sud della Sardegna, rivolta ad una clientela internazionale con il supporto di sistemi tecnologici all’avanguardia”.
“Il modello di business di Arras Group”, aggiunge il report, “permette una rivisitazione dei vari processi di ricerca, progettazione, pianificazione, sviluppo e vendita innovativa rispetto agli altri competitor. L’innovazione permette alla società di portare avanti contemporaneamente più progetti, limitando il rischio operativo e lo sforzo economico”.
“La società negozia e gestisce direttamente l’acquisizione dell’immobile, preparando tutte
le analisi finanziarie ed economiche del progetto di sviluppo immobiliare. Grazie alla stretta
collaborazione tra i dipartimenti interni, come già anticipato, la società gestisce la progettazione complessiva, la pianificazione urbanistica e lo sviluppo autorizzativo”.
Per i prossimi anni, gli analisti di Integrae Sim si aspettiano “un incremento del valore della produzione” che, secondo le proprie stime, “passerà da 1,62 mln del FY22A a 1,05 mln del FY26E, evidenziando che “i ricavi durante il periodo di piano riflettono le vendite realizzate nei momenti dei rogiti delle iniziative immobiliari”.
Il report prevede poi una variazione dell’EBITDA che “passerà da -0,90 mln del FY22A a -1,00 mln del FY26E, per un EBITDA margin che passerà dal – 55,8% al – 95,2%”, stimando che “la marginalità sarà trainata, oltre che dai motivi citati in precedenza, anche dalla scalabilità del business model, in modo da poter usufruire il medesimo
modello di business replicabile in maniera trasversale”. A livello di EBITDA, si attendono che “nel 2023 questo sia ancora negativo, in quanto i margini dei progetti 2023 non compensano i costi di struttura del gruppo”.
Infine, gli analisti di Integrae Sim ritengono che la società “possa migliorare la propria NFP negli anni successivi al FY22A, grazie principalmente ai flussi di cassa positivi generati dal progressivo aumento dei rogiti”.
In particolare, stimano che “la NFP possa raggiungere un valore nel FY26E cash positive
pari a 1,85 mln”, evidenziando, inoltre, che “la NFP risulta influenzata principalmente dagli incassi per gli anticipi da parte dei clienti, dai pagamenti verso i fornitori, oltre che dal piano di ammortamento del mutuo chirografario nel progetto ‘Il Maestrale’ e dal saldo positivo di cassa generato dai progetti”.