La scorsa settimana il Ftse Italia Banche ha riportato un +1% rispetto al +0,3% del corrispondente europeo e al +1,6% del Ftse Mib.
Gli eurolistini chiudono positivi, mentre Wall Street procedeva incerta, in scia alle dichiarazioni di Powell al simposio di Jackson Hole. Dal simposio di Jackson Hole, Powell ha avvertito che l’inflazione rimane ancora troppo alta, evidenziando l’intenzione della Fed di mantenere una politica monetaria restrittiva al fine di portare il livello dei prezzi al target del 2%, aprendo alla possibilità di nuovi rialzi dei tassi qualora il contesto dovesse richiederlo. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito in area 169 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,23%.
Tra le Large Cap, denaro in particolare su Intesa Sanpaolo (+1,6%), Mediobanca (+1,5%) e Bper (+1,2%).
Nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie deliberato dall’Assemblea degli Azionisti del 31 marzo 2023 (“Seconda Tranche del Programma di Buy-Back 2022”) e avviato il 30 giugno 2023, dal 14 al 18 agosto 2023, UniCredit (+0,8%) ha acquistato 3.553.000 azioni proprie a un prezzo medio ponderato di 21,9916 euro ciascuna.
Tra le Mid Cap, Credito Emiliano ha guadagnato il 2% e Banca Popolare di Sondrio l’1,8%.
Infine, tra le Small, Banca Profilo ha registrato un -0,5% e Banco di Desio e Brianza un -0,9%.