Mercati – Europa prosegue in denaro a metà seduta con Piazza Affari a +0,7%

Prosegue in denaro la mattinata per i listini europei, orfani di Londra ferma per festività e con l’attenzione che resta sulle indicazioni provenienti dalle banche centrali e sulla Cina.

A Milano, il Ftse Mib guadagna lo 0,7% a 28.416 punti, bene come il Dax di Francoforte (+0,4%), il Cac 40 di Parigi (+0,6%) e l’Ibex35 di Madrid (+1%).

Durante il simposio di Jackson Hole la presidente della Bce, Christine Lagarde, ha affermato che la lotta alla corsa dei prezzi non è ancora vinta aggiungendo che l’istituto deve fissare i tassi di interesse a livelli sufficientemente restrittivi per tutto il tempo necessario a raggiungere un tempestivo ritorno dell’inflazione all’obiettivo a medio termine del 2%.

Parole che fanno seguito a quelle pronunciate dal Chairman della Fed, Jerome Powell, il quale ha avvertito che l’inflazione rimane ancora troppo alta, evidenziando l’intenzione della banca centrale di mantenere una politica monetaria restrittiva al fine di portare il livello dei prezzi al target del 2%, aprendo alla possibilità di nuovi rialzi dei tassi qualora il contesto dovesse richiederlo.

Allo stesso tempo, Powell ha detto che la Fed procederà “attentamente” nel valutare ogni decisione sui tassi, rinnovando l’intento di attendere ulteriori dati economici.

Sul fronte asiatico, il governo cinese ha intanto abbassato l’imposta di bollo sulle transazioni azionarie per la prima volta dal 2008 e si è impegnato a rallentare il ritmo delle offerte pubbliche iniziali.

Dall’agenda, è emerso che a giugno il Leading Index finale giapponese si è attestato a 108,9 punti, confermando il dato preliminare, dopo essersi fissato a maggio a 114,3 punti. Nel pomeriggio, in uscita il dato sull’attività manifatturiera Fed Dallas di agosto.

Sul forex, l’euro/dollaro oscilla in area 1,081 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen risale a quota 146,5. Tra le materie prime, petrolio in frazionale rialzo con il Brent (+0,4%) a 84,3 dollari e il Wti (+0,6%) a 80,3 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale di circa 1 punto base in area 167 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,25%.

Tornando a Piazza Affari, dominano gli acquisti sul Ftse Mib con TIM e Saipem che guidano a +1,9%, seguite da Nexi (+1,8%) e Iveco (+1,7%), in controtendenza solo Campari che flette dello 0,04%.