Wall Street recupera nella seconda parte della giornata annullando una partenza negativa, in scia alle dichiarazioni di Powell a Jackson Hole durante il meeting annuale delle Banche Centrali mondiali sulla possibilità di nuovi aumenti dei tassi di interesse per abbassare il tasso di inflazione.
I listini domestici sbandano inizialmente, ma recuperano in progressione fino a chiudere non troppo lontani dai massimi intraday.
Il Nasdaq sfiora il punto percentuale di guadagno, mentre Dow Jones e S&P500 avanzano entrambi dello 0,7% ed il Russell 2000 di tre decimi di punto percentuale.
Nasdaq e S&P500 interrompono una discesa di tre settimane consecutive, al contrario il Dow Jones allunga la striscia negativa a due.
Nell’ultima seduta si mette in evidenza Tesla che si apprezza del 3,8%.
VIX in ribasso del nove per cento a quota 15,8.
Sul mercato obbligazionario il rendimento del Tbond resta invariato al 4,23%.
Tra le materie prime, il petrolio torna a salire di oltre l’uno per cento superando nuovamente quota 80 dollari al barile.
Seconda seduta di consolidamento per i due principali metalli preziosi – oro ed argento – con il primo che cede lo 0,20% ed il secondo che invece li guadagna.
Sul mercato valutario il dollaro prosegue la fase di recupero sulla moneta unica salendo fino a 1,079.