IEG – Ricavi +64% e balzo della redditività nel 1H23

Italian Exhibition Group (IEG) ha archiviato il primo semestre 2023 con un fatturato a 119,2 milioni, in progresso del 64% rispetto al periodo di confronto 2022 che aveva scontato una limitata operatività causata dalla recrudescenza della pandemia da Covid-19 e un conseguente slittamento nonché sospensione di alcuni tra i principali eventi del Gruppo, sia nel segmento degli eventi organizzati, che in quello congressuale.

L’effetto ‘Restart’, ovvero il recupero del fatturato relativo alla ripartenza post Covid con la programmazione di eventi cancellati, sospesi o tenuti in formato ridotto, è stato pari a 14,2 milioni (+19,6%), mentre il fatturato incrementale per la biennalità di alcune manifestazioni ha contribuito ai ricavi di periodo per 1,1 milioni (+1,5%).

La crescita organica del fatturato del primo semestre è stata del 31,1% trainata in particolare dai maggiori volumi e in parte da effetti prezzo.

Il periodo ha inoltre beneficiato di un effetto positivo, legato alla variazione dell’area di consolidamento, del 5,4% a seguito del consolidamento della controllata V Group, mentre le variazioni infrannuali del calendario che hanno portato all’anticipazione di alcuni eventi dal secondo semestre, hanno contribuito per 5,2 milioni (+7,1%).

Dalla ripartizione per linea di business si rileva che i ricavi derivanti dagli Eventi Organizzati, che rappresentano il 53% del fatturato del Gruppo nel primo semestre, sono stati pari a 63 milioni, in aumento di 30,3 milioni. Il primo semestre dell’esercizio 2023 ha visto il ritorno alla calendarizzazione classica ante pandemia di due tra i principali eventi organizzati del Gruppo quali ‘Sigep’, ‘Vicenzaoro January’ e ‘T.Gold’. La variazione incrementale del fatturato ancora rappresentata dal cosiddetto effetto “Restart” è stata
pari a 10,4 milioni (+31,9%), mentre la crescita organica delle manifestazioni è stata di 10,5 milioni, segnando un incremento del 32,3% rispetto al periodo precedente.

Il fatturato degli ‘Eventi Organizzati’ del primo semestre 2023 beneficia anche dell’anticipazione infrannuale di alcuni eventi, che nell’esercizio 2022 erano stati organizzati nel secondo e terzo trimestre, contribuendo all’incremento complessivo dei ricavi per 4,6 milioni. Tra le principali anticipazioni del periodo si segnala l’organizzazione della manifestazione ‘K.EY’ alla sua prima edizione dopo lo spin off da ‘Ecomondo’, che ha
raggiunto risultati particolarmente positivi raddoppiando la propria dimensione sia in termini espositivi sia di visitazione.

La variazione dell’area di consolidamento con l’inclusione della manifestazione ‘MyPlant & Garden’ ha contribuito alla crescita del fatturato di periodo per 3,9 milioni. Il periodo inoltre beneficia della biennalità dell’evento ‘Fieravicola’.

Gli Eventi Ospitati hanno registrato complessivamente ricavi per 4,2 milioni, in crescita di 1,1 milioni, di cui la componente organica è stata pari a 1 milione.

Gli Eventi Congressuali accolgono i risultati derivanti dalla gestione delle strutture del Palacongressi di Rimini e del Vicenza Convention Centre. Nel primo semestre 2023 sono stati organizzati complessivamente 69 Congressi che hanno consuntivato ricavi per 11,6 milioni, un dato mai raggiunto in passato da questa linea di business, con una crescita incrementale di 5,8 milioni, grazie alla ripresa degli eventi congressuali in presenza, ancora limitati nel primo trimestre 2022.

I ricavi imputabili ai Servizi Correlati ammontano a 38,9 milioni (29,9 milioni al 30 giugno 2022), in aumento di 9 milioni. Il business degli allestimenti contribuisce all’aumento per 6,5 milioni, equamente distribuiti sul mercato italiano e su quello statunitense. La restante parte, pari a 2,5 milioni, è realizzato dalla linea di business della ristorazione. Di questi incrementi, circa 7,3 milioni derivano da crescita organica mentre l’effetto “Restart” post pandemia contribuisce alla crescita del fatturato di periodo per circa 1,6 milioni.

Editoria, Eventi Sportivi e Altre Attività con l’attività editoriale nei settori Turismo (TTG Italia, Turismo d’Italia e HotelMag) e Orafo (VO+ e Trendvision), gli eventi di natura sportiva e altri ricavi aventi natura residuale hanno sviluppato complessivamente ricavi per 1,6 milioni, in aumento di 0,3 milioni.

L’EBITDA adjusted si è attestato a 29,3 milioni, iaumento di 23,6 milioni e con un margine al 24,6% sui ricavi rispetto al 7,8% rilevato nello stesso periodo del 2022. Il recupero della marginalità registrata nel primo semestre 2023 di circa 16,8 punti percentuali è trainata sia dalla ripresa del business post pandemia (effetto ‘Restart’), ma in particolare dalla crescita organica degli eventi organizzati e dei servizi.
L’EBIT adjusted è stato pari a 21,2 milioni, in miglioramento di 24,7 milioni, con una redditività percentuale del 17,8% rispetto al 4,8% dello stesso periodo 2022.
La gestione finanziaria, pari a 4,3 milioni (al 30 giugno 2022 era positiva per 0,6
milioni), ha scontato l’incremento degli oneri finanziari per circa 0,9 milioni, le variazioni negative 
di fair value sugli strumenti finanziari derivati per 1,8 milioni, nonché la rettifica di valore di attività passività finanziarie per 2,4 milioni.
Il risultato ante imposte si è fissato a 15,9 milioni, in miglioramento di 21 milioni.
Le imposte sul reddito del periodo sono state pari a 5,3 milioni con l’onere fiscale effettivo al 33,1% ritornando in linea rispetto ai periodi prepandemici.
Il semestre si è chiuso con un utile netto di 10,6 milioni, in aumento di 16,3 milioni rispetto al corrispondente periodo 2022.

Sul fronte patrimoniale, la posizione finanziaria netta è stata pari a 94,8 milioni, in miglioramento di 0,5 milioni rispetto al 31 dicembre 2022, grazie alla generazione di cassa operativa per circa 2,7 milioni. Nel primo semestre 2022 la gestione operativa aveva determinato un assorbimento di cassa di 9,8 milioni, la variazione positiva del primo semestre 2023 è stata pari a 11,9 milioni.

Riguardo l’evoluzione prevedibile della gestione la società riporta che: “Sebbene lo scenario macroeconomico atteso nel 2023 continui a presentare elementi di incertezza quali i
fenomeni inflativi pur tuttavia attenuatisi, le politiche monetarie restrittive, nonché le tensioni geo-politiche mondiali, Il Gruppo ha visto confermata, anche nel secondo trimestre dell’anno, non solo la solidità della ripresa post pandemica, ma anche la crescita in tutte le principali linee di business che ha consentito il superamento in termini di fatturato dei risultati del 2019, anno record del Gruppo”.

“In tale contesto il Gruppo per il proseguo dell’esercizio 2023 stima di poter migliorare gli obiettivi di marginalità definiti nel piano industriale, superando i volumi di fatturato atteso, incrementando la capacità di generazione di cassa a sostegno degli investimenti”.

L’amministratore delegato del Gruppo IEG, Corrado Arturo Peraboni, ha così commentato: “I risultati conseguiti in questo secondo trimestre del 2023 confermano l’andamento estremamente positivo già evidente alla chiusura dei primi mesi dell’anno, consuntivando il record di fatturato, il ritorno alla redditività ed a una solida generazione di cassa”.

“Nonostante le incertezze che permangono sul fronte delle politiche economico-monetarie attuate dal sistema paese e le tensioni geopolitiche dell’Est Europa, oggi sono chiari i segnali di ripartenza post pandemia, che hanno consentito al Gruppo di recuperare i volumi per la maggior parte delle principali manifestazioni in portafoglio, ma soprattutto di registrare una solida crescita organica, unitamente all’espansione del portafoglio prodotti con le prime edizioni di K.EY, dopo lo spin off da Ecomondo; di My Plant & Garden in Italia e Café and Restaurant Asia all’estero alle loro prime edizioni post acquisizione”.

“Continueremo nella seconda parte dell’anno a perseguire gli obiettivi strategici eseguendo i piani di investimento e sviluppo, sia nazionale sia internazionale, attraverso partnership strategiche, nuove acquisizioni ed espansione dei nostri prodotti, confidenti di poter superare già nel 2023 alcuni degli obiettivi del piano strategico”, conclude Peraboni.