Mercati asiatici – Acquisti diffusi con Cina e Hong Kong in evidenza

Acquisti diffusi sulle principali borse asiatiche dopo la chiusura in rialzo di ieri a Wall Street.

In Cina, Shanghai avanza dell’1,5% e Shenzhen del 2,9%, bene come Hong Kong a +2,3%. Più cauto il Giappone con Nikkei e Topix, entrambi a +0,2%.

Oltreoceano, il Nasdaq ha guadagnato lo 0,8%, il Dow Jones e lo S&P500, entrambi lo 0,6%.

Il ministro delle Finanze cinese Liu Kun e Zheng Shanjie, presidente della Commissione nazionale per lo sviluppo e le riforme, si sono impegnati a rafforzare il sostegno politico al Paese e ad accelerarne la spesa pubblica, sebbene gli investitori restino intenti a monitorare i segnali di ulteriori misure di supporto da parte del governo di Pechino.

L’attenzione rimane nel contempo concentrata sulla ricca agenda macroeconomica di questa settimana dalla quale dovrebbe emergere nel complesso un raffreddamento della crescita dell’occupazione negli Stati Uniti e una moderazione degli aumenti salariali di agosto. Dati che suggerirebbero un’ulteriore attenuazione dei rischi di inflazione e il venir meno dell’urgenza di un altro rialzo dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.

Occhi in settimana, tra gli altri, anche sui dati del deflatore PCE core degli Stati Uniti e dell’inflazione dell’area euro, mentre gli analisti prevedono che i dati PMI della Cina confermeranno che l’economia sta registrando un nuovo peggioramento.

Nel frattempo è emerso un tasso di disoccupazione giapponese di luglio al 2,7% rispetto al 2,5% della lettura precedente e del consensus.

Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,082 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen ridiscende a 146,4. Tra le materie prime, petrolio poco mosso con il Brent (-0,1%) a 83,8 dollari e il Wti (-0,1%) a 80 dollari al barile.