Avvio cauto a Wall Street, con l’attenzione degli investitori rivolta alla fitta agenda macroeconomica.
Nel dettaglio, dopo pochi minuti di scambi, lo S&P 500 guadagna lo 0,1%, il Dow Jones oscilla intorno alla parità, il Nasdaq cede lo 0,1%.
Focus questa settimana sulla ricca agenda macroeconomica, soprattutto alla luce delle dichiarazioni recenti di Powell e dell’approccio della Fed nella fase finale della lotta all’inflazione, un approccio volto a giungere alle decisioni sui tassi di volta in volta e basato sempre più sui dati.
Attenzione particolare sarà rivolta al mercato del lavoro, con il dato di agosto sulla variazione ADP dell’occupazione in uscita domani e previsto in rallentamento rispetto a luglio, il dato settimanale sulle nuove richieste di sussidi di disoccupazione atteso giovedì, e il Job Report di agosto che verrà diffuso venerdì, che dovrebbe evidenziare un rallentamento della crescita dei posti di lavoro (escluso il settore agricolo).
Sguardo rivolto, tra gli altri, anche ai dati di luglio sul deflatore PCE, una delle misure inflattive maggiormente monitorate dalla Fed, in uscita giovedì, mentre domani è attesa la seconda lettura preliminare sulla crescita del PIL statunitense nel secondo trimestre dell’anno, dopo che la prima stima aveva evidenziato un’accelerazione. In uscita domani anche i dati di luglio su reddito e spesa personale.
Oggi, intanto, è atteso il dato di agosto del Conference Board sulla fiducia dei consumatori negli Stati Uniti.
Sul Forex, l’euro/dollaro scende a 1,078, il dollaro/yen sale a 147,3. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,4%) a 84,2 dollari e il Wti (+0,3%) a 80,4 dollari.
Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimento sui Treasury a 2 anni e 10 oscillano rispettivamente intorno al 5,03% e al 4,22%.
