Obbligazioni – Il Tesoro colloca Bot per 5,5 mld

Seduta in calo per i tassi europei e americani mentre cresce l’attesa per la pubblicazione di una serie di importanti dati economici nei prossimi giorni. Sold out nelle aste di bot annuali e semestrali.

I principali listini continentali viaggiano positivi con il Ftse Mib in rialzo dell’1,2%.

Dalla ricca agenda macroeconomica di questa settimana dovrebbe emergere nel complesso un raffreddamento della crescita dell’occupazione negli Stati Uniti nonché una moderazione degli aumenti salariali di agosto che suggerirebbero un’ulteriore attenuazione dei rischi di inflazione e il venir meno dell’urgenza di un altro rialzo dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.

Occhi nei prossimi giorni, tra gli altri, anche sui dati del deflatore PCE core degli Stati Uniti e dell’inflazione dell’area euro, mentre gli analisti prevedono che i dati PMI della Cina confermeranno che l’economia sta registrando un nuovo peggioramento.

Oggi pomeriggio, è intanto emerso che ad agosto l’indice del Conference Board relativo alla fiducia dei consumatori statunitensi si è attestato a 106,1 punti, al di sotto del consensus (116 punti) e dei 114 punti del dato di luglio (rivisto da 117 punti).

Stamane, si è invece rilevato che nello stesso mese l’indice che misura la fiducia dei consumatori francesi si è attestato a 85 punti, stabile rispetto a luglio e in linea con le attese.

E’ anche emerso un indice Gfk, che misura la fiducia dei consumatori in Germania, con riferimento a settembre sceso a -25,5 dai -24,6 punti di agosto (rivisto da -24,4), risultando anche inferiore al consensus (-24,5 punti).

Infine, resta monitorata la situazione cinese dopo che il ministro delle Finanze Liu Kun e Zheng Shanjie, presidente della Commissione nazionale per lo sviluppo e le riforme, si sono impegnati a rafforzare il sostegno politico al Paese e ad accelerarne la spesa pubblica.

Tornando all’obbligazionario, stamane il Tesoro ha collocato 3,5 miliardi di Bot semestrali e 2 miliardi di titoli annuali con rendimenti rispettivamente del 3,829 e del 3,723%.

Nel frattempo, il rendimento del Btp decennale cala di 6 bp al 4,16%, con uno spread a 164 punti, mentre il tasso del T-Bond si fissa al 4,15% (-7bp).