Con riferimento all’offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria promossa su Labomar da LBM Next, sulla base dei dati definitivi relativi alla procedura di sell-out risultano portate in adesione 88.180 azioni, rappresentative dello 0,477% del capitale dell’emittente e al 47,009% delle azioni residue, per un controvalore complessivo di 881.000 euro.
Tali risultati definitivi sono in linea con i provvisori comunicati il 28 agosto.
Pertanto, tenuto anche conto delle azioni portate in adesione alla procedura di sell-out, l’offerente e le persone che agiscono di concerto verranno a detenere, alla data di pagamento del corrispettivo del sell-out, 18.384.643 azioni, pari al 99,462% del capitale.
I richiedenti riceveranno il corrispettivo del sell-out, pari a 10 euro per ciascuna azione residua, alla data di pagamento del corrispettivo del sell-out, ossia il 1° settembre.
Essendo stata raggiunta una partecipazione nel capitale almeno pari al 95%, l’offerente eserciterà il diritto di acquisto sulle rimanenti azioni e, contestualmente, adempirà all’obbligo di acquisto mediante la procedura congiunta.
Procedura che avrà luogo il 6 settembre e avrà ad oggetto 99.400 azioni residue, rappresentanti lo 0,538% del capitale e dei diritti di voto dell’emittente per 994.000 euro.
Borsa Italiana ha comunicato che le azioni Labomar saranno sospese dalle negoziazioni su Euronext Growth Milan nelle sedute del 4 e 5 settembre e revocate dalle negoziazioni a partire dal 6 settembre.