Mercati asiatici – Seduta cauta, più debole la Cina

Seduta cautamente positiva per le principali borse asiatiche dopo la chiusura in rialzo di ieri a Wall Street.

In Cina, Shanghai cede lo 0,1% e Shenzhen guadagna lo 0,2%, così come Hong Kong a +0,3%. In linea il Giappone con Nikkei e Topix, entrambi a +0,3%.

Oltreoceano, il Nasdaq ha guadagnato l’1,7%, seguito dallo S&P500 (+1,5%) e dal Dow Jones (+0,8%).

Sul sentiment cinese hanno pesato le persistenti preoccupazioni sulla ripresa economica della seconda economia del mondo.

Nel frattempo, tra gli operatori cresce l’attesa per la pubblicazione di una serie di importanti dati economici al fine di delineare con maggiore chiarezza l’outlook di politica monetaria delle banche centrali.

Negli Stati Uniti, in attesa del Job Report di agosto che verrà diffuso venerdì, sarà pubblicato oggi il dato di agosto sulla variazione ADP dell’occupazione. Da entrambe le letture dovrebbe emergere un raffreddamento del mercato del lavoro americano. Sguardo rivolto anche ai dati di luglio sul deflatore PCE, una delle misure inflattive maggiormente monitorate dalla Fed, in uscita giovedì.

In giornata è attesa anche la seconda lettura del PIL annualizzato Usa del secondo trimestre 2023.

Intanto ieri è stato diffuso il dato di agosto dell’indice del Conference Board relativo alla fiducia dei consumatori statunitensi, che si è attestato a 106,1 punti, al di sotto del consensus (116 punti) e dei 114 punti del dato di luglio (rivisto da 117 punti).

Dati economici che nel complesso stanno innescando scommesse più basse per un rialzo della Federal Reserve nel 2023, e una maggiore possibilità di una svolta politica nella prima metà del 2024. I trader hanno anche anticipato le scommesse sul previsto inizio dei tagli dei tassi a giugno dal luglio del prossimo anno.

Sul forex, l’euro/dollaro oscilla a 1,087 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen sale a 146,3. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,4%) a 85,3 dollari e il Wti (+0,5%) a 81,6 dollari al barile.