Mercati – Borse europee in calo a metà seduta, Piazza Affari resiste sulla parità

Listini europei virano in rosso a metà seduta, con il sentiment diviso tra le aspettative che la Fed sia vicina alla conclusione della sua politica restrittiva e i persistenti timori sulla ripresa economica della Cina.

A Milano, il Ftse Mib viaggia poco sotto la parità a -0,03% a 28.880 punti, negativi anche l’Ibex35 di Madrid (-0,3%), il Cac 40 di Parigi (-0,5%) e il Dax di Francoforte (-0,5%), mentre il Ftse 100 di Londra guadagna lo 0,1%.

Il calo oltre le attese delle offerte di lavoro e la discesa della fiducia dei consumatori negli Stati Uniti hanno alimentato le speranze che la Federal Reserve adotterà un approccio meno restrittivo sui tassi con i mercati che riducono le scommesse per un nuovo rialzo nel 2023 e stimano una maggiore possibilità di una svolta nella politica monetaria nella prima metà del 2024.

Maggiori indicazioni sono attese oltreoceano da una serie di dati, a partire da quelli odierni su PIL e stima ADP, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione in uscita domani, e il job report relativo ad agosto in agenda venerdì.

Sul fronte macro, occhi oggi pomeriggio anche all’indice dei prezzi al consumo tedesco di agosto (preliminare), dopo la diffusione del dato relativo al Land della Renania Settentrionale-Vestfalia, risultato in aumento. Il Nord Reno-Westfalia è il primo Land tedesco a riportare i dati sull’inflazione di agosto e spesso può essere un segnale dell’andamento del dato complessivo.

Intanto, la lettura finale di agosto sulla fiducia dei consumatori nell’Eurozona, stilata dalla Commissione europea, si è attestata a -16 punti, confermando la rilevazione preliminare. Il dato finale di giugno mostrava un valore di -15,1 punti.

In Italia, invece, l’indice relativo al clima di fiducia dei consumatori è sceso a 106,5 punti dai 106,7 punti di luglio e leggermente inferiore alle stime (106,6 punti). Relativamente alle imprese, il clima di fiducia del settore manifatturiero ha segnato un valore di 97,8 punti, al di sotto dei 98 punti del consensus e del dato del mese precedente (99,1 punti rivisto da 99,3 punti).

Restano intanto i timori sul settore immobiliare cinese alimentati dall’annuncio che Country Garden emetterà nuove azioni per 270 milioni di dollari Hong Kong (34,4 milioni di dollari Usa) per la divisione di investimento della società con sede a Hong Kong, Kingboard Holdings, abbassando così il debito della stessa a 1,6 miliardi.

Sul forex, l’euro/dollaro sale a quota 1,088 e il cambio tra biglietto verde e lo yen a 146,3. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,6%) a 85,4 dollari e il Wti (+0,7%) a 81,8 dollari al barile.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale di circa due punti base in area 166 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,22%.

Tornando a Piazza Affari, prosegue bene MPS (+2,1%) dopo aver concluso con successo il collocamento di un’emissione obbligazionaria, destinata a investitori istituzionali, per un ammontare di 500 milioni. Seguono TIM (+1%), Nexi (+0,9%) e Saipem (+0,8%). Arretrano invece STM (-1,1%), Banca Generali (-1%),Recordati (-0,9%) ed Enel (-0,8%).