Mercati – Chiusura incerta per le borse europee, Piazza Affari +0,1%

Gli eurolistini chiudono misti, mentre Wall Street viaggia in frazionale rialzo, con l’attenzione degli investitori rivolta all’agenda macroeconomica.

A Milano, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni a +0,1% in area 29.917 punti, in linea con il FTSE 100 di Londra (+0,1%), mentre hanno terminato sotto la parità l’Ibex 35 di Madrid (-0,2%), il Dax di Francoforte (-0,2%) e il Cac 40 di Parigi (-0,1%).

Oltreoceano, il Nasdaq guadagna lo 0,5%, lo S&P 500 lo 0,4%, il Dow Jones lo 0,2%.

L’inflazione fatica a scendere in Germania, con l’indice CPI preliminare di agosto in crescita del 6,1% anno su anno, evidenziando un rallentamento minore delle attese (+6,0%) dal 6,2% di luglio. Su base mensile, i prezzi al consumo hanno registrato un aumento dello 0,3%, in linea con il mese precedente e il consensus.

In Spagna, dalla lettura preliminare di agosto è emersa una crescita dei prezzi al consumo del 2,6% su base annua, in accelerazione oltre le attese (+2,5%) rispetto al 2,3% di luglio, con un dato core che rallenta appena al 6,1% dal 6,2% del mese precedente (consensus +6,0%).

I dati CPI di due delle quattro più importanti economie in Europa potrebbero riversarsi sui dati relativi all’Eurozona, in uscita domani, il che ha portato gli investitori a scontare con maggiore probabilità un nuovo rialzo dei tassi da parte della BCE a settembre.

Negli Stati Uniti, in attesa soprattutto del Job report in uscita venerdì, la stima ADP sul mondo del lavoro negli Usa ha riportato ad agosto un valore di 177mila nuovi posti di lavoro, al di sotto delle 195mila unità previsto dagli analisti e delle 371mila unità del mese precedente (rivisto da 324mila unità).

Inoltre, la seconda lettura del Pil USA del secondo trimestre 2023 ha mostrato un incremento del 2,1% annualizzato, dopo che la prima stima aveva evidenziato un’accelerazione al 2,4% dal 2,0% del primo trimestre 2023.

Sul Forex, l’euro/dollaro sale a 1,093, mentre il dollaro/yen è sostanzialmente invariato a 145,9. Tra le materie prime, poco mosse le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,2%) a 84,7 dollari e il Wti (-0,1%) a 81,1 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund sale a 167 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,18%.

Tornando a Piazza Affari, avanzano in particolare Saipem (+2,0%), Monte Paschi (+1,9%), Nexi (+1,4%) e Leonardo (+1,1%), mentre arretrano Erg (-1,2%), Stmicroelectronics (-1,0%), Recordati (-0,9%), A2a (-0,7%).