Avvio cautamente positivo a Wall Street, con l’attenzione degli investitori rivolta all’agenda macroeconomica.
Nel dettaglio, dopo pochi minuti di scambi, il Dow Jones guadagna lo 0,2%, lo S&P e il Nasdaq lo 0,1%.
Rivista al ribasso (+2,1% annualizzato) nella seconda stima preliminare la crescita del PIL americano nel secondo trimestre 2023, dopo che la prima stima aveva evidenziato un’accelerazione al 2,4% dal 2,0% del primo trimestre 2023.
Aggiornata al rialzo invece la stima sui consumi personali nel 2Q23, in aumento dell’1,7% rispetto all’1,6% della prima lettura preliminare. Il consensus dava un rialzo dell’1,8%.
Fronte occupazione, i dati di agosto dell’ADP Research Institute hanno evidenziato un aumento mensile di 177mila impieghi nell’occupazione privata (non agricola) negli Stati Uniti, al di sotto delle 371mila unità del mese precedente (rivisto da 324mila) e inferiori alle attese (195mila), dati che si aggiungono ai JOLTS di ieri nel mostrare un mercato del lavoro americano in rallentamento.
Inoltre, la Mortgage Bankers Association ha reso noto che nella settimana al 25 agosto, le richieste di mutui ipotecari hanno registrato un aumento del 2,3%, a fronte del calo del 4,2% della settimana precedente.
Sul Forex, l’euro/dollaro sale a 1,092, il dollaro/yen scende a 145,7. Tra le materie prime, in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,4%) a 85,2 dollari e il Wti (+0,5%) a 81,6 dollari.
Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimenti sui Treasury a 2 anni e 10 scendono rispettivamente al 4,85% e al 4,10%.
